Onorato da Biała

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Onorato da Biała

Beato Onorato da Biała, al secolo Florentyn Wacław Koźmiński (1829 – 1916), presbitero polacco dell'Ordine dei frati minori cappuccini.

Citazioni di Onorato da Biała[modifica]

  • Fin dal primo momento del mio ingresso nell'Ordine, ho perseguito questo progetto: far conoscere agli uomini l'amore di Dio.[1]
  • In queste congregazioni è osservata la vita nascosta agli occhi del mondo. Questo modo di vita religioso non è suggerito solo da motivi di prudenza o di necessità, ma dall'impegno di imitare la vita nascosta della Vergine. Questa forma, che non va soggetta alla vicenda delle esterne circostanze sociali e politiche, è volontariamente scelta da ciascuno perché amabile per se stessa, perché consente una maggior gloria di Dio, un più facile progresso spirituale e una più sicura salvezza.[1]
  • Ogni giorno vengo da Cristo, vado a Cristo e ritorno a Cristo.[2]
  • Quando ebbi meglio conosciuto la vita di Francesco d'Assisi, la perfezione delle sue virtù e l'intimo suo spirito, egli è divenuto il mio santo prediletto. Il mio unico desiderio è di imitarlo perfettamente e di osservare fedelmente la sua regola. Mi sembra che sia venuto il tempo in cui l'esempio di perfezione cristiana debba uscire dalla cerchia ristretta della clausura e non si pensi che, vivendo nel mondo, non sia possibile tendere alla perfezione. Maria è l'esempio e il modello di questa vita nascosta, che giustamente le nostre congregazioni hanno scelto a sua imitazione.[1]
  • Queste anime ardenti diffondono intorno a sé una benefica atmosfera moralizzatrice non solo per i loro contatti personali individuali, ma pure sui gruppi e le masse. È risaputo infatti che persone di buono spirito, dovunque si trovino, anche se non fanno nulla di particolare, fanno sentire la loro salutare presenza.[1]

Citazioni su Onorato da Biała[modifica]

  • Ecco colui al quale il Signore ha donato la sua grazia: religioso dedito con magnanimità e fino in fondo al suo ideale di frate minore cappuccino. Vero figlio spirituale di san Francesco, sacerdote e apostolo. Assiduo ministro del sacramento del Perdono e della Riconciliazione, il suo eroico servizio nel confessionale divenne una vera direzione spirituale. Ebbe il profondo dono di saper scoprire e mostrare le vie della vocazione divina. Era uomo di costante preghiera, particolarmente nell'adorazione del Santissimo Sacramento; immerso in Dio e ad un tempo aperto alla realtà terrena. (Papa Giovanni Paolo II)
  • Indicava la via alla perfezione che nasceva dalla lettura del Vangelo e dalla contemplazione. Incoraggiava a rimanere nel suo ambiente e ad imitare la vita di Gesù e Maria a Nazaret, a praticare i consigli evangelici nel nascondimento, senza segni esterni. Divenne un innovatore della vita monastica e fondatore di una sua nuova forma simile agli odierni istituti laicali. Mediante le sue figlie e i suoi figli spirituali cercava di far rigenerare nella società lo spirito di zelo dei primi cristiani, e raggiungeva per il loro tramite tutti gli ambienti. (Papa Giovanni Paolo II)

Note[modifica]

  1. a b c d Citato in Mariano D'Alatri, Onorato Koźmiński (1892-1916), fraticappuccini.it.
  2. Citato in Giovanni Paolo II, Tre nuovi beati nel X anniversario dell'elezione al pontificato, vatican.va, 16 ottobre 1988.

Altri progetti[modifica]