Ottavio Bottecchia

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Ottavio Bottecchia

Ottavio Bottecchia (1894 – 1927), ciclista e sportivo italiano.

Citazioni di Ottavio Bottecchia[modifica]

  • Basta col Tour. Questa è l'ultima volta. Bisogna troppo pensare.[1]

Citazioni su Ottavio Bottecchia[modifica]

  • Ebbi il mio primo incontro con Bottecchia alla stazione ferroviaria di Sanremo, per caso. Fin dalla sera prima m'ero messo sulle peste del corridore ignoto che nella gara vinta da Girardengo aveva scalato davanti a tutti la vetta del monte Turchino e, preso in discesa per fame (ma questo lo seppi dopo), era arrivato ottavo al traguardo della «Corsa dei fiori»: ottavo come il numero d'ordine ricevuto da papà Francesco, scrupoloso registratore dell'ordine d'arrivo dei suoi molti figlioli, dunque Ottavio di nome. (Bruno Roghi)
  • Bottecchia è la rivelazione più sensazionale del Tour. Povero, oscuro, taciturno, questo virgulto d'una famiglia di prodi soldati, senza conoscere una sola parola dell'idioma francese, senza avere mai visto una strada francese, ha dimostrato di essere un grande campione. Tale Bottecchia è stato per un mese. Immaginatelo ora nel '24, meglio preparato ad affrontare le incognite del cammino e più esperto dei nostri sistemi di gara, e voi vedrete ciò che saprà fare il generoso e leale bersagliere italiano. (Henri Desgrange)

Note[modifica]

  1. Citato in Bruno Roghi, La leggenda di "Botescià", Storia Illustrata, Arnoldo Mondadori Editore, Anno II n. 1, gennaio 1958.

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