Panfilo Sasso
Panfilo Sasso (1455 circa – 1527), poeta, filosofo e teologo italiano.
Poi ch'ogni arbor si spoglia et gia la terra
de fiori et verde herbette e fatta nuda
E l'aria s'apparecchia a farne guerra
E ne la horrenda sua fucina suda
Per fa lancie e Saette el fier Ulcano
A la matre, a la Sorella alpestra e Cruda,
Et crida e quassa le doe fornte Jano
Uedendo la sua figlia antiqua Roma
Remossa in tutto dal valor Romano
E l'alma pace con inculta chioma
E con l'ale d'amor fiaccahate e rotte
fugita e doue Italia non si noma
Et sol gli vcelli che stridon la notte
La nottula, l'aloccho, el guffo vanno
Piangendo per Spelonche, Rupe, e grotte
Tempo e ch'io Scopra el doloroso affanno
Che supportato ho per amor auaro
Del sangue human per tu che un crudel tyranno
Tempo e ch'io monstri che l fu ditto amaro
Mon amor da gli antiqui perche un tosco
Ha dentro el petto a cui non val riparo.
Bibliografia
[modifica]- Panfilo Sasso, Disperata contro l'amore, Bernardino Misinta, Brescia, 1499.
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