Paolina Secco Suardo

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Ritratto di Lesbia Cidonia (Paolina Secco Suardo Grismondi), ante 1822

Paolina Secco Suardo Grismondi, nota anche con il nome arcadico di Lesbia Cidonia (1746 – 1801), poetessa italiana.

Citazioni di Paolina Secco Suardo[modifica]

  • O rondinella che con rauco strido | sembri farti compagna al mio lamento | mentre ti aggiri intorno al caro nido | l'antico ripetendo aspro tormento, || quanto t'invidio! io teco e piango e grido, | ma non ho al par di te l'ali onde al vento | franca ti affidi, e d'uno in altro lido | puoi libera varcare a tuo talento. || Se i vanni avessi anch'io n'andrei felice | quel dolce a riveder beato suolo | dove partendo ho abbandonato il core; || e là vorrei... ma lassa a me non lice | per l'ampie vie del ciel seguirti, e solo | fatta simile a te son nel dolore. (In Bergamo di poetica finzione[1])

Note[modifica]

  1. In Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi tra le pastorelle arcadi Lesbia Cidonia, Dalla Stamperia Mazzoleni, Bergamo, 1820, p. 57.

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