Paolo Martin

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Paolo Martin (2000)

Paolo Martin (1943 – vivente), designer italiano.

Citazioni di Paolo Martin[modifica]

  • [«[...] la Beta Montecarlo [...] sembra ancora una ragazzina. Corre da ferma. Come nacque quel progetto?»] In origine, nell'ambito di un'operazione di marketing della Fiat, doveva essere una piccola sportiva per un pubblico giovane, basata sulla meccanica della 128, e infatti conservo ancora i primi schizzi che eseguii intorno a un layout con trazione e motore anteriori. Poi un bel sabato, non mi chieda quando, l'Avvocato Agnelli entrò nei magazzini della Pininfarina con una calandra marchiata Lancia. Quando il lunedì rientrai in ufficio, venni a sapere del cambio d'identità. Del quale, peraltro, rimase un segno inequivocabile. [«Quale?»] Non sono in molti a saperlo, ma osservando con attenzione il muso in pianta, si nota che la mascherina ai lati sporge di alcuni millimetri rispetto al bordo del cofano. D'altronde, è stata incastrata alla bell'e meglio, all'ultimo minuto. Io, sulla mia Beta Montecarlo, la calandra me la sono costruita come l'avevo progettata: ho fatto il modello, il calco e poi l'ho stampata a resina. Adesso è perfettamente a filo.[1]
  • [«[...] lei tornerebbe indietro per riprendere un'esperienza che ha lasciato?»] No, le esperienze che ho fatto le considero chiuse, i compiti li ho portati a termine sempre nell'immediatezza dell'idea, non ho lasciato nulla in sospeso.[2]
  • Ricordo quando negli Anni '80 uscì la prima Renault Espace: la gente corse a comprarla perché si stava seduti più in alto, provando una sorta di senso di dominio sulla strada. Oggi è lo stesso con le Sport Utility, peccato che sono sempre più grandi e costose. E non entrano nei garage. A volte le guardo e penso che servano solo a salire sulle aiuole dei parcheggi dei supermercati.[1]

Paolo Martin: il pensiero in tre dimensioni

Citato in outsideprint.com, 19 luglio 2018.

  • Ricordo, all'età di sei o sette anni, di aver visto un artigiano del legno fabbricare in poche ore delle sedie per mia nonna con quattro rami, un raschiatore e un succhiello; è stato uno spettacolo che ricordo come fosse avvenuto ieri, che mi ha lasciato estasiato. È da lì che ho iniziato a dare forma ai miei pensieri.
  • [«La soprannominarono anche "trovarobe"; di cosa si tratta?»] L'arte del trovarobe è quella di adattare oggetti di uso comune per risolvere problemi in modo rapido, con ciò che si trova. Un trovarobe come me conosceva tutti gli ambienti di Torino come cortili, artigiani e rigattieri e dunque sapevo dove trovare le cose più impensate, era la mia specialità. Si è rivelato poi un approccio che mi ha salvato in numerose situazioni, mi è stato parecchio prezioso nella mia carriera. Ad esempio, è così che ho risolto il problema delle sfere nella strumentazione della Ferrari Modulo: ho fatto un calco di una palla da bowling!
  • La Dino Berlinetta Competizione è stata la mia prima automobile, con il disegno realizzato sul tecnigrafo in camera da letto e il modellino sul balcone di casa: l'ho vissuta in maniera viscerale. Un giornalista della Revue Automobile l'ha definita uno dei più begli oggetti che l'uomo abbia disegnato perché esprime felicità, e quella felicità è probabilmente quella che ho provato io nel progettarla. A me piace per la sinuosità, per le proporzioni armoniche; anche l'idea del tettuccio-porta è un elemento che rende la vettura semplice in modo originale.
  • [«[...] i suoi modelli sono piuttosto diversi tra loro per forme e personalità, con pochi elementi distintivi della sua mano; come mai?»] La ragione è da ricercarsi nel mio carattere curioso e volubile e dunque le mie auto e i miei oggetti non seguono un archetipo fisso, è per questo che mancano gli elementi distintivi. A me piace inventare, e inventare è un'esperienza sempre nuova. Trovo poi che questa libertà mi rispecchi.

Note[modifica]

  1. a b Dall'intervista di Alberto Amedeo Isidoro, Paolo Martin sulla Montecarlo Concept (e molto altro...), veloce.it, 6 novembre 2021.
  2. Citato in Manuel Bordini, Nelle creative stanze di Paolo Martin, vitadistile.com, 16 ottobre 2014.

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