Paul Kammerer

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Paul Kammerer

Paul Kammerer (1880 – 1926), biologo austriaco.

Citazioni di Paul Kammerer[modifica]

  • Il 18 settembre 1916, mia moglie, mentre aspettava il suo turno nella sala d'aspetto del professor J. v. H., sfogliava la rivista Die Kunst; fu colpito da alcune riproduzioni dei quadri di un pittore che si chiamava Schwalbach e cercò di fissarsi nella mente il nome perché le sarebbe piaciuto vedere gli originali. In quel momento si aprì la porta e l'infermiera chiese ad alta voce ai pazienti: "C'è la signora Schwalbach? È desiderata al telefono". (citato in Koestler, p. 76)
  • Il 28 luglio 1915 si è verificata la seguente sedie progressiva: (a) 'la signora Rohan' è uno dei personaggi di Michael, un romanzo di Hermann Bang, che mia moglie stava leggendo; in tram vide un uomo che assomigliava a un suo amico, il principe Josef Rohan; alla sera il principe Josef Rohan ci fece inaspettatamente una visita. (b) Mia moglie, mentre era in tram, sentì per caso che qualcuno chiedeva allo pseudo-Rohan se conoscesse il villaggio di Weissenbach sul lago di Attersee e se sarebbe stato un buon posto per una vacanza. Quando scese dal tram, entrò in un negozio di specialità alimentari sulla Naschmarkt, dove il commesso le chiese se per caso conoscesse Weissenbach sul lago di Attersee – doveva fare una consegna per posta e non sapeva l'indirizzo esatto. (citato in Koestler, p. 77)
  • [Sulla sincronicità] Finora ci siamo occupati delle manifestazioni concrete di serie ricorrenti, senza tentare di spiegarle. Abbiamo scoperto che il ricorrere di dati identici o similari in regioni contigue o di spazio di tempo è un puro dato di fatto che deve essere accettato e che non si può spiegare con la coincidenza – o, piuttosto, che questo dato di fatto fa regnare la coincidenza in misura tale che il concetto stesso di coincidenza viene negato. (citato in Koestler, pp. 78-79)

Citazioni su Paul Kammerer[modifica]

  • Kammerer passò molte ore seduto sulle panchine di diversi giardini pubblici, annotando il numero delle persone che gironzolavano avanti e indietro, classificandole secondo il sesso, l'età, l'abbigliamento, gli oggetti che portavano (ombrelli, pacchi, ecc.). Fece lo stesso lavoro nei suoi lunghi viaggi in tram dalla periferia al laboratorio. Poi analizzò le sue tabelle e trovò che ad ogni parametro mostravano i tipici fenomeni di raggruppamento familiari agli esperti di statistica, ai giocatori d'azzardo e alle compagnie di assicurazione. Tenne conto debitamente di fattori causali o nelle ore di punta del traffico, le condizioni atmosferiche, ecc. (Arthur Koestler)

Bibliografia[modifica]

  • Arthur Koestler, Le radici del caso, Astrolabio, 1972.

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