Peter Buckley
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Peter Buckley (1969 - vivente), ex pugile britannico
Citazioni di Peter Buckley
[modifica]- Prendere pugni non è entusiasmante. Ho una figlia e una bella casa, voglio godere un po'.[1]
- La boxe mi ha salvato dal finire in prigione, mio padre è morto che avevo 15 anni, ero un delinquente da strada. La palestra è stata la mia casa, ero sempre lì ad allenarmi e a disposizione, ho accettato chiamate anche all'ultimo momento, anche alle otto di sera. Se c'era un buco da tappare nelle riunioni arrivavo io, pronto a sostituire ogni avversario, mai detto no a nessuno, spesso sono salito sul ring con gli occhi ancora neri per la sconfitta precedente.[1]
- Non do la colpa a nessuno, mi sono sempre gestito la carriera. È che ad un certo punto è stato più conveniente perdere, anche se da professionista della sconfitta non mi sono mai buttato via.[1]
- Perché mi sono sempre allenato con scrupolo, sono sempre in palestra. Così, se in una serata si apre un buco e ricevo una telefonata anche un paio d'ore prima del match, di solito rispondo di sì. Ma è normale: se chiami un muratore e gli chiedi di tirarti su un muro, non è che quello ti fa aspettare per tre settimane mentre ci pensa su.[2]
- Ero tornato a casa alle 5 di mattina, ciondolante dopo una nottata in un club. Il mio manager mi chiamò alle 11, il match era per la sera stessa, a Nottingham. Nessun dubbio: accettai.[3]
- La boxe è stata buona con me. Ero un ragazzaccio, avevo problemi con la polizia. Il pugilato mi ha dato una ragione di vita.[4]
Note
[modifica]- ↑ a b c Da un articolo di Emanuela Audisio; citato in La nobile arte di finire al tappeto - ultimo round per il Re dei perdenti, La Repubblica, 30 ottobre 2008 .
- ↑ Da un articolo di Guido Santevecchi, citato in Si ritira Buckley, il pugile più battuto del mondo, Corriere della Sera, 30 ottobre 2008
- ↑ Da un articolo di Ivo Romano, citato in Il lato oscuro del business della boxe, Avvenire.it, 23 ottobre 2014
- ↑ Citato in Campione di sconfitte, si ritira il pugile più "brocco", SportSky.it, 29 ottobre 2008
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