Piramo e Tisbe

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Pierre Gautherot, Piramo e Tisbe, 1799

Piramo e Tisbe, coppia di personaggi della mitologia greca.

Citazioni su Piramo e Tisbe[modifica]

  • La storia di Piramo e Tisbe è tutta commovente: un Romeo e una Giulietta di Babilonia che si rivelarono e fissarono il loro primo incontro notturno. L'arrivo di una leonessa fece scappare Tisbe, che lasciò cadere un velo; la leonessa l'insanguinò con le fauci cruente. Quando arrivò, Piramo cadde nel terribile equivoco e si uccise; il suo sangue copioso arrossò per sempre i frutti d'un gelso lì presso; Tisbe volle seguirlo, e pregò di continuare con l'amato nella pianta, che da allora produsse bacche rosse come il sangue ma con la scorza nera di lutto. (Enzo Mandruzzato)
  • Mentre Piramo corre, Tisbe attende; ma non immota. La scorgiamo, eccola, aggirarsi tra gli alberi radi di una selva; indugiare accanto agli arbusti, talora sdraiarsi e poi inquieta muoversi ad una breve corsa. (Giorgio Manganelli)
  • Piramo corre: egli sa, oscuramente avvertito, che grandi e strani pericoli insidiano il percorso del fatale amore che lo vincola a Tisbe. Per ora costei è invisibile. Ma, vi prego, ammiriamo la corsa amorosa e insieme attenta, impaziente e insieme ostinata, la linea retta con cui Piramo varca fossati e attraversa macchie d'alberi, oltrepassa argini e supera rupi. (Giorgio Manganelli)

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