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Progetto Erasmus

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Citazioni sul progetto Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students.

Citazioni

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  • Abbiamo tolto la leva obbligatoria e abbiamo messo come nuova naia l'Erasmus, per rieducare i giovani al globalismo post-nazionale. Di modo che essi abbandonino ogni radicamento nazionale e ogni residua identità culturale e si consegnino senza coscienza infelice all'erranza planetaria, all'espatrio permanente, al moto diasporico globalizzato e alla centrifugazione postmoderna delle identità. I pedagoghi del mondialismo possono così, con profitto, imporre ai giovani femminilizzati la nuova postura cosmopolita no border. (Diego Fusaro)
  • Ho sempre sostenuto che il progetto Erasmus ha non solo valore intellettuale, ma anche sessuale, o se volete genetico. Mi è capitato di conoscere molti studenti e studentesse che, dopo un certo periodo trascorso all'estero, si sono sposati con una studentessa o uno studente locale. Se la tendenza s'intensifica, visto che poi nascerebbero figli bilingui, in una trentina d'anni potremmo avere una classe dirigente europea almeno bilingue. E non sarebbe poco. (Umberto Eco)
  • L'Erasmus è una palestra di cittadinanza europea praticata. (Silvia Costa)
  • Un Programma che ha completamente rivoluzionato la vita dei nostri figli contribuendo alla costruzione europea. (Stefania Giannini)
  • L'Erasmus è venuto al mondo, prima ancora che per un'intuizione, per un moto di indignazione per come ero stata trattata dall'Università di Roma, la futura Sapienza. Era il 1959, frequentavo l'ultimo anno di Giurisprudenza e fin lì erano stati tutti trenta e lode. Con tre esami su ventuno da dare, vinsi una borsa di studio, la Fulbright, e andai a New York. Columbia University. Parlavo inglese e riuscii a prendere un master in Diritto comparato: gli americani mi ritenevano post-laureata, non solo laureata. Quando tornai a Roma trovai naturale chiedere il riconoscimento di quella specializzazione. Allo sportello della segreteria studenti l'impiegato cadde dalle nuvole: "Columbia University? Mai sentita nominare". E quando arrivò il direttore mi riempì di insulti: "Crede che regaliamo una laurea a chi si va a fare una scampagnata negli Stati Uniti? Torni a studiare e veda di essere promossa". Compresi quel giorno che l'equiparazione dei titoli universitari nel mondo, o perlomeno in Europa, era una cosa da fare.
  • Non parliamo di uno strumento per trovare lavoro, ma di un sogno. Quelli che ci sono stati ne parlano come uno a cui venisse chiesto di spiegare cos'è l'innamoramento. Chi non l'ha provato non sa cos'è, ma chi l'ha sperimentato sa che è veramente una bella cosa.
  • Quando illustravo la mia idea in tanti mi chiedevano a cosa serviva mandare gli studenti in Germania a inseguire le ragazze bionde. Io spiegavo che in Italia potevano inseguire le brune, ma non era quello il problema: se uno non aveva voglia di studiare non avrebbe dato esami comunque.

Voci correlate

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Altri progetti

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