Rōnin
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Citazioni sui rōnin, ovvero i samurai rimasti senza padrone.
- – Sono i 47 rōnin. Li conosci? 47 samurai, il cui padrone è stato tradito e ucciso da un altro signore. Vengono chiamati rōnin, samurai senza padrone, caduti in disgrazia per l'infedeltà di un altro. Per tre anni hanno tramato, fingendosi di essere ladri o mercenari, o perfino dei pazzi, ma questi non li ho ancora creati, finché non decisero di agire. Entrarono di notte nel castello del traditore e lo uccisero.
– Carino, mi piace, è come il mio lavoro.
– Non è finita. Tutti i 47 samurai fecero seppuku, il suicidio rituale, nel cortile del castello.
– Eh, questo mi piace un po' di meno.
– Comunque sia hai capito?
– Che cosa dovrei capire?
– Il codice guerriero. Il gusto della battaglia, l'hai capito questo sì? Però c'è qualcosa di più. Ti rendi conto che esiste qualcosa oltre a te stesso che tu hai bisogno di servire? Se questa necessità scompare, se la fede viene a mancare, che cosa sei? Un uomo senza padrone?
– Per adesso sono un uomo senza stipendio.
– I rōnin potevano lavorare per un nuovo padrone, o potevano lottare per sé stessi. Ma hanno scelto l'onore, hanno scelto il mito.
– Hanno scelto male. (Ronin)