Raffaello Tonon
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Raffaello Tonon (1979 – vivente), personaggio televisivo, conduttore radiofonico e opinionista italiano.
Citazioni di Raffaello Tonon
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- La cultura per me è ciò che ti rende libero, assieme al denaro. Quest'ultimo ti dà la possibilità di vivere al meglio le tue passioni, la cultura invece ti dà passioni; senza di essa non hai un pensiero e quindi non riesci ad esprimerti. È una sorta di giubbotto antiproiettile, riesce a non farti soffrire delle disgrazie che ti possono accadere e allo stesso tempo fa sì che tu viva al meglio le gioie, una pienezza che culmina solo con un pensiero critico. Se tu non sei abituato a vedere un tuo genitore, come raccontava Alda Merini, leggere il giornale, alla fine non lo leggerai mai. La cultura è diversa, il modo di esprimersi è diverso, ma son felice che comunque ci sia.[1]
- Per molto tempo ho dovuto sorridere alla vita più di quanto la vita sorridesse a me. Col mio padre biologico non ho un rapporto bello come quello con mia madre. Mia madre è stata madre e padre insieme. Mio padre non ha le minime cifre della mia sensibilità. Lui non ha sensibilità. Non lo sento da molto tempo. Io non ho più nessun rapporto con lui. Non mi vuole bene. Siamo due perfetti estranei.[2]
- La depressione l'ho avuta tra la scuola elementare e la scuola media. Ero angosciato. Vedevo tutto come un grande problema. Poi c'è stata la seconda ondata di depressione dopo i 30 anni. Quella è stata più forte. E a un certo punto ho sentito il vuoto che mi attraeva. Era il vuoto della finestra. Ho pensato di togliermi la vita. Quel pensiero era ricorrente. Non potevo morire vittima di me stesso perché se avessi ceduto a quella stupida attenzione, sarei morto vittima di me stesso. Dopo, la vita mi ha insegnato ad amarmi. Quando arriverà "quel momento", morirò vittima della sorte.[2]
- Io devo tutto a Maurizio Costanzo, che un giorno di marzo del 2004 – dopo aver letto alcune mie interviste – mi invita alla puntata nobili contro coatti. Studiavo a Giurisprudenza, dovevo fare l'avvocato divorzista. Le cose migliori accadono per caso: uno del pubblico mi diede del buffone, ma a me non importava di stare in televisione. Nel bene e nel male, se sono una persona normale e retta lo devo sicuramente a mia madre: lei mi ha fatto da padre e da madre. ho avuto due forti depressioni cliniche che ho superato con la terapia farmacologica, con la costanza e con l'obbligo di guardare avanti anche quando non vedi nulla. Da soli non ce la si fa. Bisogna metterci anche del proprio, che nel mio caso è stato uno sforzo immane. Se riesci a tenere duro e a curarti con costanza, ce la puoi fare.[3]
- Di solito le amicizie nascono quando si è fanciulli, quelle che nascono e coltivi da ragazzino e che poi ti porti.[4]
- Sono quello che mia madre mi ha dato come esempio. Nell'adolescenza subito si accorse della mia depressione e si attivò per farmi curare. L'incontro con Giona Peduzzi, un mio ex compagno di scuola che rincontrai per caso, mi ha cambiato la vita. Grazie a lui entrai in contatto con Maurizio Costanzo che mi ha cambiato la vita.[5]
Note
[modifica]- ↑ Dall'intervista di Lodovico Terzi, Raffaello Tonon: "Altro che Maldive andate a Lucca, Noto, Trieste", ilgiornaleoff.it, 10 marzo 2018.
- ↑ a b Citato in Cristina Giuli, Rivelo, Raffaello Tonon: "Luca è mio fratello!". L'assenza alle nozze di Bossari e gli anni della depressione, fidelityhouse.eu, 24 novembre 2018.
- ↑ Citato in Mirko Bompiani, Raffaello Tonon / "Io devo tutto a Maurizio Costanzo", ilsussidiario.net, 11 maggio 2023.
- ↑ Citato in Stefania Rocco, Raffaello Tonon: "Luca Onestini come un figlio, è il fulcro della mia vita", lanostratv.it, 24 marzo 2023.
- ↑ Citato in Paolo Parente, Raffaello Tonon confessa: "Maurizio Costanzo mi ha cambiato la vita", lanostratv.it, 22 agosto 2020.
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