Ramakrishna

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Ramakrishna in un dipinto di Frank Dworak

Gadadhar Chattopadhyay, conosciuto come Sri Ramakrishna Paramahamsa o più semplicemente Ramakrishna, (1836 – 1886), filosofo e mistico indiano.

Citazioni di Ramakrishna[modifica]

  • Dio risiede in tutti gli uomini, ma essi non sono tutti in Lui e da ciò provengono le loro sofferenze.[1]
  • Evita le discussioni. Rimani fermo nella tua fede e nelle tue opinioni ma concedi agli altri la stessa libertà.[1]
  • Il jíva è Shiva (ogni essere vivente è divino in essenza). Chi oserà allora parlare di misericordia verso l'uomo? Non misericordia ma servizio, solo servizio, poiché l'uomo dev'essere considerato divino.[1]
  • La donna – che sia naturalmente buona o no, che sia casta o corrotta – dovrebbe essere sempre considerata un'immagine della Beatissima Madre Divina.[1]
  • La malattia è il prezzo che l'anima paga per occupare il corpo, come un affittuario paga una pigione per l'appartamento che abita.[2]
  • Ogni religione è vera. Dio può essere raggiunto da ogni religione. I fiumi scorrono in direzioni diverse ma si riversano tutti nel mare. Nel mare essi sono un'unità.[1]
  • Sapete come Dio abita dentro l'uomo? Allo stesso modo in cui le dame di alta nascita si tengono dietro ad un paravento tralicciato. Esse possono vedere tutti, ma nessuno le vede. Esattamente nello stesso modo Dio risiede dentro di noi.[1]
  • Se un uomo non passa attraverso un risveglio spirituale, non può conoscere Dio.[1]

Citazioni su Ramakrishna[modifica]

  • La via di Ramakrishna è la giusta: "Quando davanti a me si presentò la forma della Madre Divina, la spezzai in due con la spada della discriminazione". Intendo discriminazione come furqān, legge rivelata, decisiva, necessaria, infallibile. Il furqan vuole che l'apparizione della Vergine sia creduta, venerata e distrutta, perché rischierebbe di distruggere l'Unità. (Guido Ceronetti)
  • Ramakrishna, come dissi nella commemorazione che ne feci, è ancora vivo e presente nell'India moderna, la quale traverso l'interpretazione che ne diede Vivekanada, ha visto in lui il rinnovatore dell'anima indiana: colui cioè che ha riportato gli spiriti a una spontaneità e immediatezza di sentire; che non solo purifica la religione, ma fortifica e nobilita le qualità morali. (Giuseppe Tucci)

Note[modifica]

  1. a b c d e f g Da Sri Ramakrishna – Detti; citato in ramakrishna-math.org.
  2. Da Insegnamenti di Ramakrishna. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X

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