Randolph Edmonds
Randolph Edmonds (1900 – ?), scrittore statunitense.
L'interno di una capanna sita vicino ad una segheria in un angolo remoto dell'Alabama. Le pareti sono molto rozze e nude, e danno l'impressione di tavole inchiodate dal di fuori senza alcuna rifinitura all'interno. La mobilia è molto grezza e primitiva: ci sono due panche adattate a cuccetta, una lungo la parete sinistra e un'altra lungo quella di destra. Inoltre un tavolo grezzo, parecchie sedie rovinate e sgabelli rudimentali. Su una cassetta sono disposti gli utensili da cucina. Una porta sul fondo a sinistra comunica con l'esterno e l'altra sulla destra dà sulla stanza della capanna. In fondo una finestra a destra e un'altra sul lato sinistro, ambedue con tendine sudice e consumate. Vecchie giacche e tute pendono da chiodi sul muro e tutto è in condizioni pietose. La gente che abita queste capanne è costituita da braccianti negri che lavorano alla segheria.
(All'alzarsi del sipario Tom, Maybelle e Ted sono in scena. Tom è un tipico operaio di segheria, appena sotto i quaranta, un forte lavoratore. Ha addosso una sudicia mezza tuta blu e una camicia consumata. Ted, che ha circa venti anni, porta dei sudicipantaloni scuri e una camicia bianca che comincia a diventare sporca. Maybelle ha un vestito sgargiante di calicot, curato, di foggia campagnola; di circa diciotto anni, è un po' incline alla civetteria. Tom è stato a guardare ansiosamente fuori dalla finestra di fondo. Maybelle è seduta al tavolo verso il proscenio, un po' a sinistra. Una lampada ad olio nel mezzo, le illumina il viso. Ted è seduto su una panca a destra, e si sta provando a leggere un libro, mentre mangia noccioline. Siamo all'inizio dell'autunno, quasi all'imbrunire).
Tom: (allontanandosi dalla finestra) – Non sembra che papà torni a prenderti. È quasi buio ormai.
May: (ansiosamente) – Ha dettoche sarebbe stato di ritorno almeno un'ora prima di sera.
Tom: – Spero che si spicci ad arrivare.
May: – Certo a momenti sarà qui. Non ti preoccupare tanto.
Tom: – Si fa presto a dirlo; ma le capanne di una segheria non sono posti per donne, e meno che mai per mia sorella.
May: – Non pare un posto così brutto.
Tom: (con passione) – Non si può mai dire quello che succederà e qualunque cosa può succedere fra la sera e la mattina. Non so perché papà ti abbia lasciato qui, no, proprio.
May: – Volevo vedere il posto, perciò mi ha lasciato qui mentre andava a prendere un cane da opossum, in campagna, a cinque miglia da qui.
Bibliografia
[modifica]- Randolph Edmonds, Un uomo cattivo, versione di Giovanni Cesareo, in Il dramma, di Lucio Ridenti, 28° Anno, n. 156, maggio 1952.