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Raymond Abellio

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Raymond Abellio pseudonimo di Georges Soulès (1907 – 1986), scrittore francese.

Citazioni di Raymond Abellio

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  • Credo che la tradizione non debba apparire, a noi occidentali, come un insieme dogmatico ed esteriore da prendere come ci viene offerto. È qualcosa che noi riproduciamo e in questo senso la mia posizione è differente da quella di alcuni seguaci di Guénon, che considerano la tradizione come qualcosa di stabile, esterno alla storia occidentale. Non si tratta di accettare qualcosa di esteriore e di esistente, ma di creare daccapo; e risulta evidente che tutta la filosofia occidentale mi appare di una notevole intensità e di una enorme validità attuale. Il suo incontro con la verità orientale non può dunque essere un'imitazione ma, ripeto, una nuova creazione, e ciò situa l'Occidente in una corrente storica di una positività assoluta.[1]
  • La morte di Stalin avviene nel marzo 1953, sotto la congiunzione di Saturno e Nettuno. La Russia con questa scomparsa, perdeva molto di più che un capo ieratico, perché abbandonava l'occulto sacerdozio che sino a allora aveva esercitato sulle masse in cammino. E come in India anticamente le vedove e i servitori del re venivano gettati sul rogo funebre in olocausto, così i cadaveri degli operai di Berlino Est, fatti a pezzi il 17 giugno dello stesso anno dai carri armati russi[2], accompagnavano il feretro dell'ultimo dittatore d'Europa, per segnare la fine del regno e la scissione dei tempi.[3]

Note

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  1. Dall'intervista di Vintilă Horia a Raymond Abellio in Vintilă Horia, Viaggio ai centri della Terra. Inchiesta sullo stato attuale del pensiero, delle arti e delle scienze, a cura di Gianfranco de Turris, traduzione di Luciano Arcella, Edizioni Mediterranee, 1975, p. 153.
  2. Rivolte del 1953 nella Germania Est, Cfr. voce su Wikipedia.
  3. Da La Fosse de Babel, Paris, Gallimard, 1962, p. 15; citato in François Furet, Il passato di un'illusione. L'idea comunista nel XX secolo (Le passé d'une illusion), a cura di Marina Valensise, Edizione CDE su licenza di Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, cap. XII, p. 491.

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