Re Artù
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Re Artù, personaggio del ciclo bretone e delle leggende arturiane.
Citazioni di Re Artù
[modifica]- È giunto il momento di festeggiare poiché grande è stata la vittoria, ma quando l'entusiasmo sarà svanito dovremo ricordarci il costo pagato ed essere molto attenti. Il messaggio di odio che Mordred ha portato apparirà con un nome diverso, un volto diverso, ma finché riusciremo a mantenere in vita il sogno e gli ideali di Camelot nei nostri cuori saremo sempre vincitori. Lunga vita a onore e giustizia. Lunga vita a bontà e verità. Lunga vita a Camelot! (Principe Valiant)
- Io nomino voi, Sir Garrett. Io nomino voi, Lady Kayley. Grazie per aver salvato Camelot. Ci avete ricordato che il nostro regno non si fonda sulla forza del suo re, ma sulla forza del suo popolo. Da questo giorno in poi voi siederete alla Tavola Rotonda insieme agli altri cavalieri. (La spada magica - Alla ricerca di Camelot)
- D'ora in avanti, in modo da rammentarci i nostri vincoli, ci riuniremo sempre in un cerchio, per raccontare e sentire le azioni buone e coraggiose. Farò costruire una tavola rotonda intorno a cui ci riuniremo. E una volta sopra la tavola. E un castello sopra la volta. E io mi sposerò, e la terra avrà un erede per brandire Excalibur.
- Ho vissuto troppo a lungo attraverso gli altri, Lancillotto ha sorretto il mio onore e Ginevra la mia colpa, Mordred i miei peccati, i miei cavalieri hanno combattuto le mie cause, ora, fratello mio, io sarò re.
- Io mi sto consumando, non posso morire e non posso vivere.
- Non ero destinato ad una vita umana, ma ad essere l'essenza di memorie future. La fratellanza d'armi è stato un breve inizio, un bel momento, che non può essere dimenticato. E poiché esso non sarà dimenticato, quel bel momento potrà ripetersi. Ora, ancora una volta, devo guidare i miei cavalieri a difendere ciò che è stato. E il sogno di ciò che potrebbe essere...
- Non sapevo quanto la mia anima fosse vuota finché non è stata riempita.
- Camelot continuerà a vivere.
- C'è una pace che si trova soltanto al di là della guerra. Se quella battaglia deve arrivare, io la combatterò.
- Che Dio ci conceda la capacità di riconoscere il giusto, la volontà di sceglierlo e la forza per conservarlo.
- Solo gli stolti sognano la sola cosa che non possono avere. Io ho sognato il sogno di voi. È stato un sogno dolce, finché è durato.
- Sposa il re, ama l'uomo.
- Un uomo che non teme nulla è un uomo che non ama nulla. E se non amate nulla, quale gioia può esserci nella vostra vita?
- Vi sono leggi che rendono schiavi gli uomini e leggi che li rendono liberi. O riteniamo che essere giusti e buoni e leali sia un principio valido per tutti gli uomini sotto la legge di Dio, o siamo solo un'altra tribù di predoni.
- Cavalieri, il sacro dono della libertà è vostro e ne avete pieno diritto. Ma la dimora che sogniamo non è in qualche terra lontana... è in noi e nelle nostre gesta, in questo giorno. Se deve essere questo il nostro destino ebbene sia, ma che la storia non dimentichi, che come uomini liberi noi stessi lo abbiamo scelto!
- Combatto per una causa che né Roma né tanto meno tu potete comprendere.
- Oh buon Dio misericordioso, ho tanto bisogno della tua misericordia. Non per me stesso, ma per i miei cavalieri, perché hanno bisogno del tuo aiuto. Concedi loro la tua protezione e io ti ripagherò, mille volte con qualunque sacrificio tu voglia chiedermi e se nella tua saggezza, dovessi stabilire che quel sacrificio consiste nel dare la mia vita per la loro, fa che possano assaporare quella libertà che così a lungo è stato loro negata. Sarà un sacrificio che accetterò con gioia, la mia morte avrà un senso. Non chiedo altro che questo.
- Sono venuto a vedere la tua faccia per poterti riconoscere sul campo di battaglia e sarebbe meglio per te ricordarti la mia faccia sassone, perché la prossima volta che la rivedrai, sarà l'ultima cosa che vedrai su questa terra.
- Voi ordinate una missione ai miei uomini, in questo giorno. Hanno rischiato la vita per quindici anni, per una causa che non era loro e ora è il giorno del loro affrancamento, volete impegnarli in una missione più pericolosa di qualunque altra abbiano mai compiuto, come posso Vescovo andare dai miei uomini e dire loro che invece della libertà, offro la morte.
- D'inverno la rondine cerca il sole. E il piviere fa la spola tra le opposte rispettive primavere. E c'è un gran traffico tra continenti.
- La Signora del Lago, seno d'alghe ricoperto, fronte cinta da un bel serto, m'investì le cuore 'a dea, e del Regno re mi fea. Ribattei stupito e incerto: "Tale investitura merto?" Disse: "Sono più che certa, io la do a chi la merta."
- Le tue teorie mi hanno convinto. Dunque, le vesciche dei montoni impediscono i terremoti.
- No! Sono i Cavalieri che dicono "Tiè"!
- Non puoi lascia' la reggia un attimo che te la riducono una discoteca.