Riccardo Bertoncelli

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Riccardo Bertoncelli (1952 – vivente), giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico italiano.

Citazioni di Riccardo Bertoncelli[modifica]

  • A ventidue anni, Frank Z. scrive la prima partitura per large ensemble: s'intitola Opus 5, è una verbosa emulazione di certi lavori di musica colta. Per quanto tediosa e stilisticamente trascurabile, quella pagina introduce al Grande Mito Zappiano: la musica per orchestra.[1]
  • Frank era curioso, polemico, tirannico, workaholic. Faceva e disfaceva le sue band secondo strategie che non intendeva spiegare a nessuno, assorbiva idee da tutti senza mai elemosina di copyright, vessava i collaboratori in nome della Perfezione, metteva ai ceppi o sbarcava gli oppositori secondo il codice di Sir Francis Drake.[2]
  • I ragazzi sono i Red Hot Chili Peppers, la foto decora un CD singolo intitolato, naturalmente, The Abbey Road EP, e quel calzino pendulo immortala la gag più famosa del complesso, un trucco inventato agli inizi della carriera. Tutto nasce in un club di spogliarello di Los Angeles, il Kit Kat,un giorno del 1983 [...]. La notizia si sparge e quella performance di rock "nudi con il calzino" diventa un classico della banda, che la riproporrà più volte nel corso degli anni [...]. Non sono maliziosi i Peppers, han solo voglia di "casino e cose strane" come la generazione a cui si rivolgono; e questo gusto si riflette nella loro musica, che pretende di essere psico selvaggia come un vecchio album di George Clinton e isterica, amfetaminata, speedy come quella delle nuove bande hardcore. Un turbolento mix in precario stato d'equilibrio. Non a caso la banda si spingerà fino ai vertici delle classifiche ma si perderà subito dopo in un vortice di sfortunati casi personali e scelte stilistiche sbagliate.[3]
  • I Red Hot Chili Peppers sono gli esponenti di un mondo rock che negli ultimi anni '80 è cresciuto con impeto. [...] hanno vissuto fino ad allora nei sotterranei della scena ufficiale, trovando asilo in minuscole etichette indipendenti come SubPop, SST o Dischord e in piccoli locali ai margini dello show business. Con il nuovo decennio cercano prepotentemente spazio in superficie e trovano ascolto in un pubblico sempre più ampio.[3]
  • In giovanili scorribande ortofrutticole, nel campicello di Absolutely Free, Zappa acquistò il titolo e le insegne di Duca delle Prugne. Tanto gli rimane e gli spetta, pur se quel "fazzoletto di terra", non c'è più, spoglio e deserto, e non è dato di sapere dove mai altro cibo del genere, prugne, per l'appunto, ma anche fagioli, pesche en regalia, succulente zucche "giovani".[4]
  • [Su Frank Zappa] Un artista poliedrico, pieno di mondi interni: le chiavi di lettura sono tante. Ma non pensiamo che il contesto degli inizi di questo artista fosse così facile: ha iniziato relativamente tardi, a 24 anni. Era osteggiato perché suonava la musica che voleva. Una musica difficile, strana, ma in quel periodo c'era un'attenzione particolare.[5]

Citazioni su Riccardo Bertoncelli[modifica]

  • Con il tempo, abbiamo interrotto le ostilità. Qualche anno fa, durante una delle tante cene organizzate dal Premio Tenco, mi avvicinò una fan che, saputo della presenza di Bertoncelli a un altro tavolo, mi chiese se potevo presentarglielo. Pensa te, cosa mi è toccato fare. Ho avuto la mia vendetta l'anno scorso, quando un altro fan, più giovane, mi ha domandato: "Senti Francesco, questo Bertoncelli che citi ne L'avvelenata, ma si può sapere chi cazzo è?". (Francesco Guccini)

Note[modifica]

  1. Da Estremo omaggio, con riverenza e salto acrobatico, al Duca delle Prugne, in Frank Zappa, p. 12.
  2. Dall'articolo Frank Zappa era curioso tirannico workaholic pazzo e geniale, xl.repubblica.it, 4 dicembre 2013.
  3. a b Da Storia leggendaria della musica rock, Giunti Editore, 2020. ISBN 9788809890633, pp. 176-177.
  4. Da Estremo omaggio, con riverenza e salto acrobatico, al Duca delle Prugne, in Frank Zappa, p. 7.
  5. Dall'intervista di Erica Manna, Bertoncelli racconta Zappa: "Lui è irripetibile", repubblica.it, 2 aprile 2016.

Bibliografia[modifica]

  • Frank Zappa. Testi con traduzione a fronte, introduzione di Riccardo Bertoncelli, traduzione di Daniela Mento, Arcana Editrice, Milano, 1981.
  • Riccardo Bertoncelli e Gianni Sibilla, Storia leggendaria della musica rock, Giunti Editore, 2020. ISBN 9788809890633.

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