Rubén Xaus

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Rubén Xaus (2007)

Rubén Xaus Moreno (1978 – vivente), pilota motociclistico spagnolo.

Citazioni di Rubén Xaus[modifica]

  • [«Qual è stata la tua prima reazione quando hai visto e provato la [Ducati] 999 per la prima volta?»] Tutta un'altra storia dopo aver guidato solo le moto di Tamburini. L'inizio è stato difficile perché era totalmente differente ma quando ci ho preso la mano la moto andava da Dio. [...] La differenza sta che nella 998 c'era più una guida sull'avantreno, mentre nella 999 la guida era più sul posteriore.[1]

Intervista a Ruben Xaus

Carlo Baldi, moto.it, 16 luglio 2008.

  • Mio padre ha un negozio di moto a Barcellona e ha sempre avuto la passione per le corse. Non è riuscito a raggiungere grandi risultati e quindi ha fortemente voluto che suo figlio potesse farlo. Ho iniziato a quattordici anni con moto a due tempi, ma io odio i due tempi, e quindi dopo due anni di alti e bassi in 125, a 16 anni ho preso una Honda CBR semi distrutta di un cliente del negozio di mio padre, l'abbiamo rimessa in sesto (saldando anche il telaio) e mi sono iscritto al campionato spagnolo Supersport.
  • Corsi in MotoGP per due anni. Il primo anno non andò male. La moto era la Ducati dell'anno precedente, difficile e scorbutica, ma i risultati furono buoni ed io ero abbastanza soddisfatto. Feci però un poco di fatica ad adattarmi all'ambiente della GP, così diverso da quello più famigliare della SBK. L'ambiente era ostico per una persona aperta come sono io e non mi piaceva [...]
  • [«Una domanda cattiva. Molti ti accusano di essere uno sfascia carene»] [...] Vuol dire che sono un pilota del mondiale SBK e che i tifosi si interessano a me. Mi si può anche criticare, ma io sono qui e corro nel mondiale più difficile che ci sia. Le mie cadute? Quando cerchi di dare sempre il massimo, e io do sempre il massimo, rischi molto, e se rischi molto puoi anche cadere. [...] Ma io ho sempre preferito rischiare e non mi sono mai tirato indietro. Se non rischi non ottieni nulla. La gente e gli sponsor non si curano di te. [...] Forse è un mio difetto quello di cercare di dare sempre tutto quello che posso, ma i miei tifosi e chi mi vuole bene sanno che sono fatto così.
  • Se guardo al mio passato sono contento di quello che ho fatto, nel bene e nel male, perché tutto ha contribuito a farmi maturare. Sono passato molte volte dalle stelle alle stalle, ma se ne sono uscito vuol dire che sono forte e che posso raggiungere ancora traguardi ambiziosi.
  • A me piace Troy Bayliss. [...] è un pilota vero ed è difficilissimo batterlo. È un duro e quando riesci a stargli davanti vuol dire che hai fatto davvero qualcosa di grande. Stare in bagarre con lui è uno spettacolo. Lui non passa mai nello stesso posto. Inventa sempre qualcosa di nuovo ed è impossibile studiarlo e capire cosa ha in mente. Se gli vuoi stare davanti devi attaccarlo e dare il meglio di te. Inoltre è anche grazie a lui che il mondo della SBK è cresciuto così tanto [...]

Citazioni su Rubén Xaus[modifica]

  • Io ho un ricordo pessimo di Xaus, però era il mio compagno di squadra. Io facevo la mia strada e lui la sua. Entrò in Ducati dicendo che arrivava per vincere il mondiale, affermando che ero un pilota che non andava. Alla fine io mi sono giocato il mondiale [Supersport 2000] arrivando secondo per due punti e lui nono. Era uno che parlava molto. (Paolo Casoli)

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Alyoska Costantino, La Ducati 999, raccontata da Rubén Xaus: "Un inizio difficile, ma poi...", p300.it, 28 aprile 2020.

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