Salvatore Niffoi

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Salvatore Niffoi

Salvatore Niffoi (1950 - vivente), scrittore e insegnante italiano.

Citazioni di Salvatore Niffoi[modifica]

  • I casi del destino umano, si sa, sembrano tutti diversi e tutti in fondo si somigliano. Sotto l’icona di qualche vergine o di qualche santo, qualcuno sfida sempre la sorte per nascere o morire in modo originale ed unico, ma alla fine ci si scopre macchiati dal ferro rovente del caso che concede solo poche e stupide varianti.[1]
  • Morire senza vedere il mare è una cosa molto triste, perché uno s'immagina il mondo come un'immensa crosta impestata da verruche di calcare e granito, con alberi, cespugli e case a condimento. Sopra il mare, invece, non ci cresce niente, tutto va e torna come le barche. La vita nel mare è tutta sotto, nascosta a chi non sa vedere oltre il visibile.[2]

Incipit di Pantumas[modifica]

A Chentupedes, il giorno dei Morti, le anime lasciano il campusantu di Muriscari e se ne tornano in paese a manicare, bere e ballare con tutti i santi che non hanno voglia di stare in cielo. Correva l'anno 1964 ed era un novembre di quelli diacciosi che fanno thirriare i cani legati alla catena e indemoniare i cristiani. Le raffiche di maestrale erano così forti che facevano volare le ultime galline rimaste per strada.

Note[modifica]

  1. Da Il viaggio degli inganni, Il Maestrale, Nuoro, 2007 [1999], p.57. ISBN 978-88-86109-30-7
  2. Da La vedova scalza, Adelphi, 2006.

Bibliografia[modifica]

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