Salvatore Pappalardo (cardinale)
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Salvatore Pappalardo (1918 – 2006), cardinale e arcivescovo italiano.
Intervista su Avvenire, citata in La Stampa, 7 giugno 1992.
- [Sulla difficoltà a combattere la Mafia da parte dello Stato] Si è trovato davanti un nemico che si è dimostrato più abile e organizzato.
- [Sull'uccisione di Giovanni Falcone] È certo soltanto, così come per Aldo Moro, che non si è voluto colpire una persona. In quel delitto ho letto una sfida allo Stato, per il ruolo che quella persona svolgeva e avrebbe potuto svolgere. Non era la persona in sè "pericolosa" ma la funzione che aveva rivestito e avrebbe continuato a rivestire.
- [Sull'attentato a Giovanni Falcone] È comprensibile che in momenti di dolore e di rabbia si possa gridare contro questo Stato, ma non arrivo a dire che non c'è, che non ha fatto nulla.
- Lo Stato ha bisogno di tutte le energie, di tutti i corpi sociali, di tutte le organizzazioni, compresa la Chiesa sul piano educativo.
- Non è possibile dire che lo Stato in Sicilia non ha operato, o addirittura che non c'è, proprio perché quelli che sono morti appartengono allo Stato.
- Palermo non è una città nella catastrofe.
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