Sarah Bilston

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Sarah Bilston (... – vivente), scrittrice britannica.

Incipit di alcune opere[modifica]

Il club delle notti in bianco[modifica]

New York

La festa era in un grande edificio in arenaria di Brooklyn. Ferma sul marciapiede, osservavo l'imponente costruzione di mattoni rossicci. Era una calda serata di fine giugno. Sopra la porta, una fila di gargoyle sorrideva lanciando sguardi torvi alla strada e alle gorgoni che spuntavano dai cornicioni delle finestre. Un venticello caldo e appiccicoso agitava le foglie di un'edera rampicante, piantata in due enormi vasi tondi ai lati del portone. Piccole, fastidiose nuvole di polvere turbinavano nell'aria, volavano giù per la lunga scalinata e mi entravano negli occhi. Un signore anziano, che si godeva la serata, ha sorriso passandomi accanto e si è toccato il cappello. «Aspettare non serve a niente, signorina» ha detto ridacchiando.

Letto & biscotti[modifica]

Non scrivo un diario da quando avevo dodici anni. No, aspetta, non è vero. Ne ho tenuto uno per circa sei mesi ai tempi in cui uscivo con Mike Novak. Devo averlo ancora da qualche parte: un disordinato quaderno verde ad anelli riempito per metà delle mie angosce adolescenziali su Mike, il suo pessimo modo di baciare e la sua inspiegabile attrazione per un'allieva infermiera di nome Susie.

Bibliografia[modifica]

  • Sarah Bilston, Il club delle notti in bianco, traduzione di Francesca Spinelli, Piemme, 2009. ISBN 9788856604887
  • Sarah Bilston, Letto & biscotti, traduzione di Denise Silvestri, Piemme, 2010. ISBN 9788856613940

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