Saving Hope

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Saving Hope

Serie TV

Immagine Saving Hope logo.jpg.
Titolo originale

Saving Hope

Lingua originale inglese
Paese Canada
Anno

2012 - in produzione

Genere medical drama, soprannaturale
Stagioni 2+
Episodi 85
Ideatore Malcolm MacRury, Morwyn Brebner
Rete televisiva CTV
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Saving Hope, serie televisiva canadese trasmessa dal 2012.

Stagione 1[modifica]

Episodio 1, Tra la vita e la morte[modifica]

  • È così che succede. All'improvviso lasci tutto. Tutto quello che ami, tutto quello che sai. Adesso appartieni all'ospedale e l'unica cosa che puoi fare è sperare. (Charlie)
  • Ai dottori piacciono i test. È l'ignoto che li spaventa. Sì, questo è quello che farei io. Io vedrei cosa sta sta succedendo nel mio cervello. Durante una craniotomia si praticano dei fori nella testa con un trapano. E questo è più o meno ciò che succede. La maggior parte delle persone non capisce la chirurgia. Il corpo è forte. Noi dobbiamo rompere alcune ossa, praticare dei fori ed entrare per davvero. E funziona. La maggior parte delle volte. (Charlie)
  • E se imparassimo a conoscere i nostri pazienti? Cosa li rende felici... oppure tristi, questo ci aiuterebbe? E aiuterebbe loro? (Charlie)
  • Quando le cose vanno male, diciamo di aver fatto il possibile e poi non c'è più nulla da dire. Sei solo. (Charlie)
  • Come chirurghi ci occupiamo di cose assolute, di certezze, facciamo scelte. Pensiamo siano giuste. Non possiamo metterci in discussione. Almeno questo era quello che pensavo. (Charlie)
  • Ho camminato per questi corridoi migliaia di volte. Pensavo di conoscerli. Ci finiamo tutti. Entriamo malati e delle volte guariamo. (Charlie)
  • Joel: Perché vuoi evitarmi? Non mi hai invitato al matrimonio, quindi forse sei ancora innamorata di me!
    Alex: Ah, certo, è così evidente. Ancora ricordo le poesie che mi scrivevi, la colazione al letto, le infermiere che ti scopavi...
  • Sto pensando che vorrei abbracciarti, Alex, e dirti che guarirò. Ma non posso. Vorrei dirti che non so darti una spiegazione scientifica ma sto avendo un'esperienza extracorporea in smoking. Svegliati stupido bastardo. (Charlie)

Episodio 2, Musica[modifica]

  • Prima ero il primario di chirurgia. Adesso sono due persone diverse: una è in coma e l'altra è invisibile. (Charlie)
  • Il semplice contatto umano è l'idea più grande che esista. Ti ricollega con te stesso... è più confortante delle parole. Senza quello, moriremmo. A volte non basta e a volte è abbastanza, per un po'. Il contatto ti fa sentire vivo, ti riporta indietro. (Charlie)
  • Joel: Zack!
    Zack: Ciao!
    Joel: Cos'hai per me?
    Zack: Ehm, Kim Spencer, 23 anni è caduta dalla bicicletta, si è rotta una gamba.
    Joel: È grave?
    Zack: Tibie esposta.
    Joel: Interessante.
    Zack: Ti vedo eccitato.
    Joel: Puoi dirlo forte!

Episodio 3, La sindrome di Münchausen[modifica]

  • Non morirai. Migliorerai. Ho detto ai miei pazienti che ci devi credere. Almeno ci devi provare. È come quando scommetti con te stesso. Se riesci ad arrivare al piano terra, senza che nessuno salga sull'ascensore, tutto quanto andrà per il meglio. (Charlie)
  • Ricordo di aver visto un cartone quando ero bambino... Un bambino aggrappato ad una palma che andava avanti e indietro nel mezzo di un monsone, e poi tornava indietro. E questo ragazzino rimaneva aggrappato per avere salva la vita. E mi fu chiaro, stando lì a guardare, che non importa con quanta tenacia si teneva a quell'albero... con quel vento così forte... semplicemente a volte non ce la fai. (Charlie)
  • Essere visti. È tutto quello che vogliamo. Dal momento in cui facciamo il nostro primo passo. "Guardami, mamma". "Guardami, papà". Dimmi che starò bene. Dimmi che qualcuno si preoccupa per me. Dimmi che ci siamo dentro insieme. E che tu mi aiuterai ad uscirne. (Charlie)
  • Joel: Il giovane Cassio ha un aspetto magro e famelico. Pensa troppo, tali uomini sono sempre pericolosi.
    Alex: Hai fatto sesso ieri sera?
    Joel: Come dici?
    Alex: Parti sempre con Shakespeare quando ti senti conquistatore.
    Joel: Non è vero!
    Alex: Sì, che è vero! Allora, Romeo, chi è la fortunata Giulietta?
    Joel: Sono un gentiluomo.
    Alex: Sei a malapena un uomo...

Episodio 4, La rissa[modifica]

  • Chiedi a qualunque chirurgo e ti dirà che la parte più difficile è l'attesa. Il corpo si prende il suo tempo, tanto tempo quanto è la tua voglia di fare qualcosa, di buttarti, tagliare, ricucire e riparare... Alcune volte... devi solo aspettare. (Charlie)

Episodio 5, La vita non continua[modifica]

  • La coscienza è eterna, nonché sconfitta con la distruzione del temporaneo corpo. Ho avuto una fase spirituale quando avevo venti anni. Pensavo fossero tutte stronzate. Forse mi sbagliavo. (Charlie)

Episodio 6, A me gli occhi[modifica]

  • Molte persone entrano in ospedale con qualche dolore. Il reparto maternità, in particolare è pieno di urli agonizzanti di notte in travaglio. È il posto più felice dell'ospedale. I dottori chiamano il dolore "il quinto segnale vitale", ma a differenza degli altri quattro, vuoi che smetta. (Charlie)
  • Se puoi nominarlo, ma non puoi cambiarlo, è veramente un bene saperlo? (Charlie)
  • C'è differenza tra il dolore e la sofferenza. Il dolore è nel corpo. Ma la sofferenza è nella mente e sembra non finire mai. Quindi forse la chiave di tutto è vivere il nostro dolore...e renderlo parte di noi. Così, magari un giorno, la sofferenza sparirà. (Charlie)

Episodio 7, Adulti consenzienti[modifica]

  • Ci preoccupiamo di essere chiari con i nostri pazienti... cosa facciamo, cosa potrebbe andare male... tutto per spiegare perchè li stiamo toccando. Trascorriamo i nostri giorni a toccare la gente. (Charlie)
  • Ogni paziente ha la sua storia. A volte non riusciamo a vedere quello che stanno cercando di dirci. A volte non vogliamo. Ma la verità è sempre lì, che ci fissa in volto, ci sfida a dissentire, implorandoci di capire e di fare quel che deve essere fatto. (Charlie)

Episodio 8, Mal d'amore[modifica]

  • Speriamo sempre in un miracolo. Il giusto trattamento... una cura... o semplicemente la fine della sofferenza. E qualche volta... la maggior parte delle volte... tutto ciò che ci resta è la medicina. (Charlie)
  • Salve sono Dawn, faccio tutto ciò che fa il Dottor Levin ma più in fretta! (Dawn)

Episodio 9, Errore di diagnosi[modifica]

  • Joel: Dunque, un evento traumatico due anni fa. Un incidente d'auto, il marito è morto, comincio a pensare che abbia un disturbo di conversione.
    Gavin: Sì, è possibile. Viene spesso preso per simulazione, sintomi inventati per attirare l'attenzione.
    Joel: Non simulava affatto.
    Gavin: Certo, per lei sono assolutamente veri. La sua mente si distoglie dal trauma emotivo rendendolo fisico.
    Zack: E allora come mai le gambe le funzionano adesso? Pop corn?
    Joel: No.
    Gavin: Sì! Può essere stato il nuovo incidente... ha rivissuto il suo trauma.
    Joel: Quindi che faccio?
    Zack: Devi festeggiare! Una paralitica cammina di nuovo, alleluia!
    Joel: Sei proprio sicuro di avere una laurea in medicina?
  • La diagnosi è solo il principio. Puoi ricevere nuove notizie e godertele... o puoi ricevere cattive notizie e trasformarle. È come reagisci che fa la differenza. Perché puoi andare oltre, più in là della diagnosi. Quando apri la mente puoi riuscire a sorprenderti e le cose cambiano. (Charlie)

Episodio 11, Virus[modifica]

  • Joel: Io e Maggie, non abbiamo una relazione seria, insomma non siamo mica sposati.
    Alex: Non prendermi in giro, ti ascolti quando parli? Sono tutte scuse, non riesci a impegnarti con nessuno...
    Joel: Compresa tu.
    Alex: Esatto, compresa me! Vivevamo insieme eppure per te non era ancora abbastanza per impegnarti seriamente...
    Joel: Ehi, ehi, ehi, no senti, sei stata tu a lasciarmi.
    Alex: Perché tu mi prendevi in giro! Non avevi il coraggio di lasciarmi e così me ne sono andata io!
    Joel: Grande, hai evitato il colpo!
    Alex: [In lacrime] Non ho evitato niente, mi hai spezzato il cuore!

Episodio 13, Una nuova prospettiva[modifica]

  • Zack: Ehi, ho sentito che Goran se ne va.
    Maggie: Ah-ah...
    Zack: Sai, sto divorziando, tecnicamente è come se fossi single...
    Maggie: Ma io frequento una persona.
    Zack: Io..non volevo dire questo, l'ho buttata lì, così...sai, tanto per parlare.
    Maggie: Certo che lei è veramente tanto arrugginito!

Stagione 3[modifica]

Episodio 2, Bacio d'addio[modifica]

  • Ho fatto un patto con me stesso oggi. Ho convinto me stesso che se avessi salvato un determinato paziente, in qualche modo tu saresti stata meglio... io l'ho perso. Ma mi rifiuto di perdere te. Tu devi restare qui con me. Capito Alex Reid? Devi stare qui. (Joel)

Episodio 4, Stammi vicino[modifica]

  • Charlie: Non voglio più dormire senza di te per i prossimi settant'anni.
    Alex: Che stai facendo Charlie?
    Charlie: Ecco io... ti sto sposando.
    Alex: Non lo fare.
    Charlie: Gioco a carte scoperte, io voglio che torni tutto come prima.
    Alex: Io non mi sento la stessa persona che ero prima, Charlie. E... non riesco... non riesco più a fingere.
    Charlie: Come a fingere? Cosa stai fingendo?
    Alex: Non so chi sono, capisci? Mi sono persa.
    Charlie: Non ti devi preoccupare... La guarigione richiede del tempo, ok? Credimi so che cosa occorre!
    Alex: A te! Ma qui si tratta di me. È dal mio risveglio che ci sto provando, tu non sai quanto! Ma non so più chi sono e non so più cosa sento! So solo che ora mi sento smarrita e non so chi sono!
    Charlie: Ok. Tesoro, noi ci ritroveremo, hai solo bisogno di un po' di tempo.
    Alex: Non stai ascoltando!
    Charlie: Alex, io ti ascolto ma aiutami a capire, ok? Ti prego Alex, aiutami a capire!
    Alex: Sto cercando di dirti che non ti amo più!

Episodio 8, Cuori spezzati[modifica]

  • Charlie: Io non riesco a capire! Quello che avevamo era tutto per me e il fatto che sia tutto svanito per te e che volterai pagina con lui... è come se non ti riconoscessi più. E mi si spezza il cuore.
    Alex: Non voglio spezzarti il cuore Charlie...
    Charlie: Be', non puoi. Perché sei tu il mio cuore Alex.

Altri progetti[modifica]