Sof'ja L'vovna Perovskaja

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Sof'ja L'vovna Perovskaja nel 1881 ca.

Sof'ja L'vovna Perovskaja (1853 – 1881), rivoluzionaria russa.

Citazioni di Sof'ja L'vovna Perovskaja[modifica]

  • [...] ditelo voi stessi, giudici comandati a far qui, senza riguardo a giustizia, la volontà dell'augusto successore[1]: un governo a cui la volontà della nazione rimane straniera, in cui non ha peso né il consiglio né il consenso della sua parte maggiore o migliore, non è l'esponente ed il simbolo della forza bruta, traviata ed inasprita dalla paura e dall'odio, infausta alla libertà del pensiero, alla sicurezza dei cittadini, all'avvenire del paese, più che una banda di masnadieri a cui la vostra morale impone di non conceder tregua né quartiere?
    Contro questa violenta personificazione della brutalità cieca e bestiale, tutto è lecito della rassegnazione all'infuori, e la nostra ribellione è santa, le forme implacabili della nostra giustizia fatali.
    [...] è proprio qui la fatalità e la gloria del terrorismo.
    Esso aggira le vostre posizioni formidabili, ride dei vostri sgherri, del triplice baluardo di scomuniche di ferro e di fuoco in cui avete rinchiuso il simbolo dell'aristocrazia; inutilizza con un gesto i vostri sbirri, i vostri soldati, i vostri bastioni; ed in cospetto di dio tutore massimo ed invitto, compie implacato la sentenza della giustizia popolare, schiudendo il varco alla speranza, al coraggio, alla rivoluzione sociale.
    Per via, nelle mani dei vostri carnefici, a pascolo dei vostri miserabili odii, non resteranno che quattro cenci di vita.
    Convenitene: la libertà non ha mai strappato a miglior prezzo le sue vittorie.[2]

Note[modifica]

  1. Alessandro III
  2. Da Sofia Perowskaja, in Mentana, Faccia a faccia col nemico: cronache giudiziarie dell'anarchismo militante, Edizione del Gruppo autonomo, Boston, Massachusetts, 1914. Citato in Salvatore Giujuso, Uomini e Tempi: corso di storia per il triennio degli istituti tecnici: dai combattenti delle barricate quarantottesche ai pedoni dello spazio, Morano, Napoli, 1970, vol. III, pp. 171-172.

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