Solo Dio mi fermerà

Solo Dio mi fermerà

Gérard Landry in una sequenza del film


Interpreti e personaggi
Titolo originale	Solo Dio mi fermerà
Lingua originale	italiano
Paese	Italia
Anno	1957
Genere	biografico, drammatico
Regia	Renato Polselli
Soggetto	Renato Polselli
Sceneggiatura	Renato Polselli
Gérard Landry: Don Salvatore Memmo Carotenuto: maresciallo Giancarlo Zarfati: Nottola Lea Padovani: madre indignata Olga Solbelli: Tina Gloriani: Miranda Campa: Nora Visconti: Giulio Donnini: Paolo Ferrara: Erminio Spalla: Mimo Billi: Carlo Lombardi:

Solo Dio mi fermerà, film italiano del 1957 con Gérard Landry, regia di Renato Polselli.

Dialoghi

Citazioni in ordine temporale.

Salvatore: Neanche un buongiorno per me? Giocavamo insieme da bambini.
Luisa: Stavi senza sottana.
Salvatore: E guardami solo il viso.
Luisa: Non mi incanti, don Salvatore, Rino me lo porto via: non voglio che stia con i preti. Voi state bene con i signori, io sto dall'altra parte.
Salvatore: Guardali, ti sembrano signori? La mia sottana non crea confini, li annulla.
Madre: Perché non sei tornato a casa tua?
Salvatore: Gesù me ne ha indicata un'altra, ho obbedito. Perdonami, mamma.
Madre: No, figlio, non devi chiedere perdono. Sono io che non riesco mai a vederti diverso, da quando ti tenevo in braccio. Dovrei ringraziare il Signore per questa tua vocazione, ma poi mi sento le braccia vuote e nell'anima un desiderio infinito di sentirmi chiamar "mamma". Che cosa fa una mamma senza più figlio?
Salvatore: Ma no, mamma, sono sempre tuo figlio. Ma con quest'abito appartengo anche a tutti coloro per i quali Cristo è morto.
Salvatore: Tu sarai il sindaco, ma beninteso naturalmente che tutti gli amici siano d'accordo, perché sarete voi stessi a scegliervi di volta in volta il vostro capo.
Nottola: Come i grandi?
Salvatore: Sì, come i grandi. Così comincerete da piccoli a rispettare la volontà della maggioranza e i diritti della minoranza, a non calpestare i più deboli e a non intimidirvi del più forte, perché non c'è forte che rimanga sempre forte né debole che rimanga sempre debole: solo il potere di Dio è immutabile.