Jean Guitton: differenze tra le versioni

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*Si nasce vecchi e occorre tutta la vita per diventare giovani.{{c|Priva di fonte}}
*Si nasce vecchi e occorre tutta la vita per diventare giovani.{{c|Priva di fonte}}
*L'[[ateismo]] non è soltanto macchinoso e raro, è anche un fenomeno recente, una bizzarria sostenuta da pochi e da poco tempo nel solo ambiente di certa intelligentia occidentale. (citato in Vittorio Messori, ''Inchiesta sul Cristianesimo'')
*L'[[ateismo]] non è soltanto macchinoso e raro, è anche un fenomeno recente, una bizzarria sostenuta da pochi e da poco tempo nel solo ambiente di certa intelligentia occidentale. (citato in Vittorio Messori, ''Inchiesta sul Cristianesimo'')

==''La Vergine Maria ''==
*Il pensiero ebraico era orientato verso l'avvenire. Nella storia del passato ricercava l'immagine di ciò che non esisteva ancora.
*Non è sufficiente che il passato sia passato. Bisogna anche che sia veramente superato - che abbia perduto ogni legame di causa ed effetto con il presente - per non avere che quel legame di spirito che è il legame de''immagine alla realtà, della figura al compimento.
*Ogni segmento temporale s'illumina ancorché finito. Occorre una morte, una conversione, un'interruzione perché possiamo comprendere un frammento qualsiasi della nostra vita.
*Scoprendosi come termine della storia, la Madonna aveva ormai la luce per interpretare il tempo anteriore.

{{NDR|Jean Guitton, ''La Vergine Maria'', traduzione di Lorenzo Fenoglio, Rusconi, 1987}}


==''Quello che credeva al cielo e quello che non ci credeva''==
==''Quello che credeva al cielo e quello che non ci credeva''==

Versione delle 23:36, 1 dic 2008

Jean Guitton (1901 – 1999), filosofo e scrittore francese.

Citazioni di Jean Guitton

  • Si nasce vecchi e occorre tutta la vita per diventare giovani. Priva di fonte Priva di fonte
  • L'ateismo non è soltanto macchinoso e raro, è anche un fenomeno recente, una bizzarria sostenuta da pochi e da poco tempo nel solo ambiente di certa intelligentia occidentale. (citato in Vittorio Messori, Inchiesta sul Cristianesimo)

La Vergine Maria

  • Il pensiero ebraico era orientato verso l'avvenire. Nella storia del passato ricercava l'immagine di ciò che non esisteva ancora.
  • Non è sufficiente che il passato sia passato. Bisogna anche che sia veramente superato - che abbia perduto ogni legame di causa ed effetto con il presente - per non avere che quel legame di spirito che è il legame deimmagine alla realtà, della figura al compimento.
  • Ogni segmento temporale s'illumina ancorché finito. Occorre una morte, una conversione, un'interruzione perché possiamo comprendere un frammento qualsiasi della nostra vita.
  • Scoprendosi come termine della storia, la Madonna aveva ormai la luce per interpretare il tempo anteriore.

[Jean Guitton, La Vergine Maria, traduzione di Lorenzo Fenoglio, Rusconi, 1987]

Quello che credeva al cielo e quello che non ci credeva

  • Credere in Dio significa credere in un essere inintelligibile ma di cui si conosce la capacità di ascolto. Ecco cosa significa inginocchiarsi.
  • Credo in Dio a causa degli incontri. Tutte le spiegazioni sono inutili, io credo agli incontri.
  • Il Papa è un caso unico nel suo genere. Un uomo che, a motivo della sua funzione, è obbligato a restare attaccato «al soffitto», a vedere le cose «dal punto di vista del soffitto»
  • L'ateo conferma la fede. E come una cavia che conferma la mia tesi o la mia fede in Dio.
  • Paolo VI mi diceva che la preghiera che recitava ogni mattina era: "Mio Dio,richiamami a Te, richiamami a Te, non ne posso più". Credo che tutti papi recitino questa preghiera, anche Giovanni Paolo II.
  • Per un cristiano, quella che chiamiamo vita è una preparazione a quello che chiamiamo l'aldilà, l'altra vita.
  • Se la Chiesa è stata, a volte, contro la scienza, la causa risiede nella cattiva lettura che ha fatto della Bibbia.
  • Trovo che a vent'anni è facile essere un eroe, un santo, un uomo fuori del comune. Credo invece che a novant'anni sia molto difficile essere all'altezza del momento.

[Jean Guitton, Quello che credeva al cielo e quello che non ci credeva, traduzione di Piero Gribaudi, Gribaudi, 1995]

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