È ricca, la sposo e l'ammazzo: differenze tra le versioni

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* '''Henry''': Harold, vorrei chiederti una cosa.<br /> '''Harold''': Dica, signore.<br /> '''Henry''': Tu sei con me da molti anni, Harold; che cosa faresti se ti dicessi che ho perso tutto il mio denaro?<br /> '''Harold''': Andrei via immediatamente, dopo averle dato il dovuto preavviso.<br /> '''Henry''': Grazie Harold, sapevo di poter contare su una risposta sincera.<br /> '''Harold''': Grazie a lei, signore.
* '''Henry''': Harold, vorrei chiederti una cosa.<br /> '''Harold''': Dica, signore.<br /> '''Henry''': Tu sei con me da molti anni, Harold; che cosa faresti se ti dicessi che ho perso tutto il mio denaro?<br /> '''Harold''': Andrei via immediatamente, dopo averle dato il dovuto preavviso.<br /> '''Henry''': Grazie Harold, sapevo di poter contare su una risposta sincera.<br /> '''Harold''': Grazie a lei, signore.
* '''Henry''': Harold, ho una cosa da dirti.<br /> '''Harold''': Si tratta del suo denaro, signore?.<br /> '''Henry''': Sì, Harold, l'ho perduto...o per essere più esatti l'ho speso, comunque sia s'è n'è andato.<br /> '''Harold''': Mi dispiace udirlo, signore. Ha preso in considerazione un prestito da suo zio?<br /> '''Henry''': Sì, è stato il mio primo pensiero. Il mio avvocato mi ha consigliato di non farlo perchè tanto sarebbe inutile. Vedi, il fatto è che io non ho alcuna speranza di restiturilo nè a lui nè ad altri. Io non so far niente, non ho risorse, non ho ambizioni, io sono solo...cioè ''ero'' ricco, e non ho mai voluto essere altro...io non capisco perchè doveva succedere proprio a me, perchè?! Io ero...così felice. E adesso che cosa faccio?<br /> '''Harold''': Ciò che ogni gentiluomo di analoga educazione e temperamento farebbe nella sua situazione, signore.<br /> '''Henry''': Suicidarmi?<br /> '''Harold''': No, non intendevo il suicidio, intendevo suggerire il matrimonio.<br /> '''Henry''': Matrimonio? Vuoi dire sposare una donna?<br /> '''Harold''': Sì signore, esattamente, è il solo modo di acquisire delle proprietà senza lavoro. Ci sarebbe anche l'eredità ma ritengo che suo zio abbia manifestato l'intenzione di lasciare tutto ciò che possiede a Radio Europa Libera.<br />'''Henry''': Oh, non posso Harold, io non potrei mai. Tu capisci, l'avrei sempre tra i piedi a chedermi dove sono stato, a voler parlare con me, te lo figuri, finirei al manicomio.<br /> '''Harold''': Beh, era solo un suggerimento signore, ma le alternative sono assai limitate ed estremamente deprimenti, signore. Se lei non opta per il suicidio signore, sarà povero.<br />'''Henry''': Povero?<br /> '''Harold''': Povero nel solo vero senso della parola signore, cioè nel senso che non sarà ricco. Le rimarrà qualcosa dopo aver venduto, ma in una società in cui ognuno vale per quello che ha, chi ha molto poco non conta poi molto. In questo Paese non è stimata la dignitosa povertà.
* '''Henry''': Harold, ho una cosa da dirti.<br /> '''Harold''': Si tratta del suo denaro, signore?.<br /> '''Henry''': Sì, Harold, l'ho perduto...o per essere più esatti l'ho speso, comunque sia s'è n'è andato.<br /> '''Harold''': Mi dispiace udirlo, signore. Ha preso in considerazione un prestito da suo zio?<br /> '''Henry''': Sì, è stato il mio primo pensiero. Il mio avvocato mi ha consigliato di non farlo perchè tanto sarebbe inutile. Vedi, il fatto è che io non ho alcuna speranza di restiturilo nè a lui nè ad altri. Io non so far niente, non ho risorse, non ho ambizioni, io sono solo...cioè ''ero'' ricco, e non ho mai voluto essere altro...io non capisco perchè doveva succedere proprio a me, perchè?! Io ero...così felice. E adesso che cosa faccio?<br /> '''Harold''': Ciò che ogni gentiluomo di analoga educazione e temperamento farebbe nella sua situazione, signore.<br /> '''Henry''': Suicidarmi?<br /> '''Harold''': No, non intendevo il suicidio, intendevo suggerire il matrimonio.<br /> '''Henry''': Matrimonio? Vuoi dire sposare una donna?<br /> '''Harold''': Sì signore, esattamente, è il solo modo di acquisire delle proprietà senza lavoro. Ci sarebbe anche l'eredità ma ritengo che suo zio abbia manifestato l'intenzione di lasciare tutto ciò che possiede a Radio Europa Libera.<br />'''Henry''': Oh, non posso Harold, io non potrei mai. Tu capisci, l'avrei sempre tra i piedi a chedermi dove sono stato, a voler parlare con me, te lo figuri, finirei al manicomio.<br /> '''Harold''': Beh, era solo un suggerimento signore, ma le alternative sono assai limitate ed estremamente deprimenti, signore. Se lei non opta per il suicidio signore, sarà povero.<br />'''Henry''': Povero?<br /> '''Harold''': Povero nel solo vero senso della parola signore, cioè nel senso che non sarà ricco. Le resterà qualcosa dopo aver venduto quello che ha ancora, ma in un Paese in cui un uomo vale per quello che ha, chi ha molto poco non conta poi molto. In questo Paese non è stimata la dignitosa povertà, signore.
* '''Enrichetta''': Mi sembra un po' presuntuoso, non trova, sperare addirittura nell'immortalità.<br /> '''Henry''': Non per me. Se non si può essere immortali, che si vive a fare?
* '''Enrichetta''': Mi sembra un po' presuntuoso, non trova, sperare addirittura nell'immortalità.<br /> '''Henry''': Non per me. Se non si può essere immortali, che si vive a fare?
* '''Enrichetta''': dispiace darti.<br /> '''Henry''': Non ti preoccupare, non sarà per molto.


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Versione delle 13:55, 10 ott 2010

È ricca, la sposo e l'ammazzo

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Titolo originale

A New Leaf

Lingua originale inglese
Paese Usa
Anno 1971
Genere commedia
Regia Elaine May
Sceneggiatura Elaine May
Produttore Hillard Elkins, Howard W. Koch, Joseph Manduke
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


È ricca, la sposo e l'ammazzo, film statunitense del 1971 di Elaine May con Walter Matthau e Elaine May.

Frasi

Citazioni in ordine temporale.

Henry Graham

  • Quella donna è una minaccia non solo per la salute, ma per la civiltà occidentale come noi la concepiamo: non ha il diritto di vivere!

Harold

  • In un paese dove ogni uomo vale per quello che ha, chi ha molto poco non conta poi molto.

Dialoghi

Citazioni in ordine temporale.

  • Henry: Harold, vorrei chiederti una cosa.
    Harold: Dica, signore.
    Henry: Tu sei con me da molti anni, Harold; che cosa faresti se ti dicessi che ho perso tutto il mio denaro?
    Harold: Andrei via immediatamente, dopo averle dato il dovuto preavviso.
    Henry: Grazie Harold, sapevo di poter contare su una risposta sincera.
    Harold: Grazie a lei, signore.
  • Henry: Harold, ho una cosa da dirti.
    Harold: Si tratta del suo denaro, signore?.
    Henry: Sì, Harold, l'ho perduto...o per essere più esatti l'ho speso, comunque sia s'è n'è andato.
    Harold: Mi dispiace udirlo, signore. Ha preso in considerazione un prestito da suo zio?
    Henry: Sì, è stato il mio primo pensiero. Il mio avvocato mi ha consigliato di non farlo perchè tanto sarebbe inutile. Vedi, il fatto è che io non ho alcuna speranza di restiturilo nè a lui nè ad altri. Io non so far niente, non ho risorse, non ho ambizioni, io sono solo...cioè ero ricco, e non ho mai voluto essere altro...io non capisco perchè doveva succedere proprio a me, perchè?! Io ero...così felice. E adesso che cosa faccio?
    Harold: Ciò che ogni gentiluomo di analoga educazione e temperamento farebbe nella sua situazione, signore.
    Henry: Suicidarmi?
    Harold: No, non intendevo il suicidio, intendevo suggerire il matrimonio.
    Henry: Matrimonio? Vuoi dire sposare una donna?
    Harold: Sì signore, esattamente, è il solo modo di acquisire delle proprietà senza lavoro. Ci sarebbe anche l'eredità ma ritengo che suo zio abbia manifestato l'intenzione di lasciare tutto ciò che possiede a Radio Europa Libera.
    Henry: Oh, non posso Harold, io non potrei mai. Tu capisci, l'avrei sempre tra i piedi a chedermi dove sono stato, a voler parlare con me, te lo figuri, finirei al manicomio.
    Harold: Beh, era solo un suggerimento signore, ma le alternative sono assai limitate ed estremamente deprimenti, signore. Se lei non opta per il suicidio signore, sarà povero.
    Henry: Povero?
    Harold: Povero nel solo vero senso della parola signore, cioè nel senso che non sarà ricco. Le resterà qualcosa dopo aver venduto quello che ha ancora, ma in un Paese in cui un uomo vale per quello che ha, chi ha molto poco non conta poi molto. In questo Paese non è stimata la dignitosa povertà, signore.
  • Enrichetta: Mi sembra un po' presuntuoso, non trova, sperare addirittura nell'immortalità.
    Henry: Non per me. Se non si può essere immortali, che si vive a fare?
  • Enrichetta: dispiace darti.
    Henry: Non ti preoccupare, non sarà per molto.

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