Mario Pappagallo: differenze tra le versioni

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'''Mario Pappagallo''' (1954 – vivente), giornalista e scrittore italiano.
'''Mario Pappagallo''' (1954 – vivente), giornalista e scrittore italiano.


*Senza voce, dipendenti dall'uomo, «schiavi», con una coscienza anche se impossibilitati a difendere i loro diritti. Capaci di gioire e soffrire, di accudire con amore i loro «figli» che l'uomo prende, mette in gabbie ristrette, ingozza di cibo per aumentarne il loro peso rapidamente... e che libera solo per farli passare dalla gabbia al macello. Da una non vita alla morte. Uccisi senza dignità né attenzione alla sofferenza. Eppure gli [[animali]] urlano, urlano nel silenzio. (da ''Il manifesto vegetariano per salvare animali e salute'', Corriere della Sera, 3 luglio 2011, p. 22)
*Senza voce, dipendenti dall'uomo, «schiavi», con una coscienza anche se impossibilitati a difendere i loro diritti. Capaci di gioire e soffrire, di accudire con amore i loro «figli» che l'uomo prende, mette in gabbie ristrette, ingozza di cibo per aumentare il loro peso rapidamente... e che libera solo per farli passare dalla gabbia al macello. Da una non vita alla morte. Uccisi senza dignità né attenzione alla sofferenza. Eppure gli [[animali]] urlano, urlano nel silenzio. (da ''Il manifesto vegetariano per salvare animali e salute'', ''Corriere della Sera'', 3 luglio 2011, p. 22)


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Versione delle 22:26, 6 lug 2011

Mario Pappagallo

Mario Pappagallo (1954 – vivente), giornalista e scrittore italiano.

  • Senza voce, dipendenti dall'uomo, «schiavi», con una coscienza anche se impossibilitati a difendere i loro diritti. Capaci di gioire e soffrire, di accudire con amore i loro «figli» che l'uomo prende, mette in gabbie ristrette, ingozza di cibo per aumentare il loro peso rapidamente... e che libera solo per farli passare dalla gabbia al macello. Da una non vita alla morte. Uccisi senza dignità né attenzione alla sofferenza. Eppure gli animali urlano, urlano nel silenzio. (da Il manifesto vegetariano per salvare animali e salute, Corriere della Sera, 3 luglio 2011, p. 22)

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