Jean Cocteau: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:19, 4 lug 2006

Jean Maurice Eugène Clément Cocteau (1889 - 1963), poeta, romanziere, drammaturgo, designer e cineasta francese.

  • A forza di andare al fondo delle cose, ci si resta.
  • Bisogna essere un uomo vivo e un artista postumo. (da Il gallo e l'arlecchino)
  • Certo che la fortuna esiste. Se no come potremmo spiegare il successo degli altri?
  • Ciò che il pubblico critica in voi, coltivatelo. Quello, siete voi.
  • Ci sono tre misteri che non sono mai riuscito a capire: il flusso e il riflusso delle maree, il regime politico delle api e la logica femminile. (da La Settimana Enigmistica n. 3712, 17 maggio 2003)
  • Ci sono verità che si possono dire solo dopo aver ottenuto il diritto di rivelarle.
  • Come artista, un uomo non può avere casa in Europa tranne che a Parigi.
  • Cos'è la storia dopo tutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda; le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia.
  • Dopo la morte dello scrittore, leggere il suo diario è come ricevere una lunga lettera.
  • È la nostra stessa pelle che non può fare a meno di rabbrividire al suono di un violino, oppure per l'esecuzione di una marcia militare. (da La Settimana Enigmistica n° 3727, 30 agosto 2003)
  • È spiacevole invecchiare, perché si rimane giovani nell'animo.
  • Gli specchi dovrebbero riflettere un momentino prima di riflettere le immagini.
  • I critici giudicano le opere e non sanno essere giudicati da esse.
  • Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza. (da Il gallo e l'arlecchino)
  • Il genio è la punta estrema del senso pratico.
  • Il limite estremo della saggezza è ciò che la gente chiama pazzia.
  • Il poeta è un mentitore che spesso dice la verità.
  • Il tatto nell'audacia, è sapere fino a che punto ci si può spingere troppo avanti. (da Il richiamo all'ordine)
  • L'arte è la scienza resa chiara.
  • La massa può amare un poeta solo per malinteso.
  • La tragedia peggiore per un poeta è essere ammirato attraverso una scorretta interpretazione.
  • La verità è troppo nuda, per questo non eccita gli uomini.
  • La vita è una caduta verticale.
  • Quando un'opera sembra in anticipo sul suo tempo, è vero invece che il tempo è in ritardo rispetto all'opera. (da Il gallo e l'arlecchino)
  • Se deve scegliere chi deve essere crocifisso, la folla salverà sempre i Barabba.
  • Se non ci fossero le calze, le gambe delle donne sarebbero soltanto mezzi di locomozione.
  • Se un eremita vive in uno stato d'estasi, la sua mancanza d'agi diventa il benessere supremo: deve abbandonarla.
  • Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.
  • Un'artista originale è incapace di copiare. Così deve solo copiare per essere originale.
  • Un artista non può parlare della sua arte più di quanto una pianta possa discutere di orticoltura.
  • Un film è una fontana di pensiero pietrificata.
  • Un poeta ha sempre troppe parole nel suo vocabolario, un pittore troppi colori sulla sua tavolozza, un musicista troppe note sulla sua tastiera. (da Il gallo e l'arlecchino)

Citazioni su Jean Cocteau

  • Noto falso poeta, un verseggiatore a cui capita di avvilire, invece di elevare, ogni cosa che tocca. (André Breton, 1953)