Raimondo Montecuccoli: differenze tra le versioni

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* L'[[ozio]] è somite del vizio, e della virtute negozio.<ref group="fonte">Citato in ''Harbottle'', p. 337.</ref> (Lib. III., XXIV.)
* L'[[ozio]] è somite del vizio, e della virtute negozio.<ref group="fonte">Citato in ''Harbottle'', p. 337.</ref> (Lib. III., XXIV.)


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* Trattar le [[questioni|cose]] con molti, risolverle con pochi, o da se solo.<ref group="fonte">Citato in ''Harbottle'', p. 428.</ref> (Lib. I., LXIX.)

Versione delle 00:00, 7 nov 2012

Raimondo Montecuccoli

Raimondo Montecuccoli (1609 – 1680), militare, politico e scrittore italiano.

Memorie

  • Chi può viver senza mangiare, esca in campagna senza le vittovaglie necessarie.[fonte 1] (Lib. I., XLII.)
  • Qual meraviglia… richiesto tal uno delle cose necessarie alla guerra, egli rispondesse, tre esser quelle: Danaro, danaro, danaro![fonte 3] (Lib. I., XIV.)
  • L'arte, che imita la natura, opera per gradi, e non a salti.[fonte 4] (Lib. III., 8.)
  • L'ozio è somite del vizio, e della virtute negozio.[fonte 5] (Lib. III., XXIV.)
  • Nissuno stato pubblico può godersi la quieta, né ribattere l'injurie, né diffendere le leggi, la religione e la libertà senza arme.[fonte 6] (Lib. I., XLIV.)
  • Trattar le cose con molti, risolverle con pochi, o da se solo.[fonte 7] (Lib. I., LXIX.)

Note

Fonti

  1. Citato in Harbottle, p. 270.
  2. Citato in Harbottle, p. 293.
  3. Citato in Harbottle, p. 309.
  4. Citato in Harbottle, p. 333.
  5. Citato in Harbottle, p. 337.
  6. Citato in Harbottle, p. 370.
  7. Citato in Harbottle, p. 428.

Bibliografia

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