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<!-- '''Condizioni'''-->
==Proverbi italiani==
==Proverbi italiani==


*I poveri sono i primi alla forca, e gli ultimi a tavola.
*Quando il villano è in città, gli par d'essere il podestà.
*Chi ha buona cappa facilmente scappa.
*Non si sta mai tanto bene che non si possa star meglio, né tanto male che non si possa star meglio.
*Chi ha denti non ha pane, e chi ha pane non ha denti.
*Chi è abituato al campo, non vada alla corte.
*Ai peggiori porci toccano le migliori pere.
*Ai peggiori porci toccano le migliori pere.
*Chi è abituato al campo, non vada alla corte.
*Chi ha buona cappa facilmente scappa.
*Chi ha denti non ha [[pane]], e chi ha pane non ha denti.
*Chi ha il capo di cera, non vada al [[sole]].
*Chi vuol veder scortesia, metta il villano in signoria.
*Chi vuol veder scortesia, metta il villano in signoria.
*[[Dio]] ti guardi dal villano rifatto e dal cittadino disfatto.
*Chi ha il capo di cera, non vada al sole.
*I poveri sono i primi alla forca, e gli ultimi a tavola.
*Dio ti guardi dal villano rifatto e dal cittadino disfatto.
*Il buono a qualche cosa è l'[[asino]] del pubblico.
*Quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che si facesse sera.
*La destra è serva della mancina.
*La destra è serva della mancina.
*Non si sta mai tanto [[bene]] che non si possa star meglio, né tanto [[male]] che non si possa star meglio.
*Il buono a qualche cosa è l'asino del pubblico.
*Quando il villano è a [[cavallo]], non vorrebbe mai che si facesse [[sera]].
*Quando il villano è in città, gli par d'essere il podestà.


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 12:46, 10 ott 2006

Proverbi italiani

  • Ai peggiori porci toccano le migliori pere.
  • Chi è abituato al campo, non vada alla corte.
  • Chi ha buona cappa facilmente scappa.
  • Chi ha denti non ha pane, e chi ha pane non ha denti.
  • Chi ha il capo di cera, non vada al sole.
  • Chi vuol veder scortesia, metta il villano in signoria.
  • Dio ti guardi dal villano rifatto e dal cittadino disfatto.
  • I poveri sono i primi alla forca, e gli ultimi a tavola.
  • Il buono a qualche cosa è l'asino del pubblico.
  • La destra è serva della mancina.
  • Non si sta mai tanto bene che non si possa star meglio, né tanto male che non si possa star meglio.
  • Quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che si facesse sera.
  • Quando il villano è in città, gli par d'essere il podestà.

Bibliografia

  • Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi (2004), Pan libri. ISBN 8872171903