Sera
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Citazioni sulla sera.
Citazioni[modifica]
- Amo la sera, | i suoi grigiori | l'ombre.(Michele Marzulli)
- Anche la notte ha le sue braccia lunghe | e le sue mani prénsili di ladra, | e vittima è la sera, | che tutta si raccoglie | in brividi di foglie. (Michele Marzulli)
- Finita è la mia giornata; ed io somiglio alla barca tirata sul lido e che ascolta nella sera la musicale danza della marea. (Rabindranath Tagore)
- Forse perché della fatal quïete | tu sei l'immago a me sì cara vieni | o Sera! (Ugo Foscolo)
- Improvvisa ci coglie la sera. | Più non sai | dove il lago finisca; | un murmure soltanto | sfiora la nostra vita | sotto una pensile terrazza. (Vittorio Sereni)
- Improvvisa la sera ci ha toccati | me, le mie carte, la pezza di luce | sui mattoni della stanza. | È tanto imbrunito | che mi sento addosso paura. | Ha ripreso la vita | dei piccoli rumori. | Sono sui tetti le anime | dei morti del vicinato, | camminano sulle zampe dei gatti. (Rocco Scotellaro)
- La magia della sera, languida amica del criminale, era galeotta delle nostre anime oscure e i suoi fastigi sembravano promettere un regno misterioso. (Dino Campana)
- La sera insegna ad attendere il giorno, | che arriva come sempre a chiudere i passaggi della notte. (Franco Battiato)
- La vita il fin, il dì loda la sera. (Francesco Petrarca)
- Nella sera sarai esaminato sull'amore. (Giovanni della Croce)
- O bella Sera, amabil Dea fra mille, | che non suonano i miei versi più dolce, | e il gentile tuo viso, e le pupille, | onde melanconia spira sì dolce, | e il crin, che ambrosia piove a larghe stille, | e quel, che l'aure rinfrescando molce, | respiro della tua bocca rosata, | che non ho per lodar voce più grata? (Ippolito Pindemonte)
- Ognuno sta solo sul cuor della terra | trafitto da un raggio di sole: | ed è subito sera. (Salvatore Quasimodo)
- Si spegne l'eco della campana | persiste il profumo dei fiori: | è sera! (Matsuo Bashō)
- Toccare il sogno della sera con le dita del vento, aprendo uno ad uno i chiarori dei corimbi fino a raggiungere il varco nelle mura dove gli astri bagnano i prati notturni. Troverai lì i demoni irrigiditi dei desideri morti, i profili delle città distrutte e delle statue decapitate. (Ferruccio Masini)
- Una sera limpida e casta andava prendendo già le cose e, in quel presagio di luna larga e verde, le siepi, i faggi ai margini del fosso, e, al di là della campagna non ancora cupa del tutto, i primi colli risaltavano ora in una netta seppure morbida, evidenza. Gli stessi suoni e radi rumori della sera, come passi d'uomo sopra le foglie della strada e da certe ville o locande in lontananza il tintinnìo breve di qualche campanello, assumevano in quel sereno quasi luminoso una loro inconsueta limpidezza. (Silvio D'Arzo)
- Vieni, dammi la mano; | è bene che rincasiamo. | Non dirmi nulla: io so bene | perché tu piangi. | Andiamo, mia piccola, vieni. – | Tu piangi perché fa sera. (Nino Oxilia)
Gabriele d'Annunzio[modifica]
- Laudata sii pel tuo viso di perla, | o Sera, e pe' tuoi grandi umidi occhi ove si tace | l'acqua del cielo.
- Laudata sii per le tue vesti aulenti, | o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salce | il fien che odora!
- Laudata sii per la tua pura morte, | o Sera, e per l'attesa che in te fa palpitare | le prime stelle!
Proverbi italiani[modifica]
- All'Ave Maria o a casa o per la via.
- Alla sera leone, al mattino poltrone.
- Nella sera la preghiera, sale al cielo più sincera.
- Parole di sera il vento se le mena.
- Quando è sera si chiudono le porte.
- Rosso di sera e chiaro al mattino è buona giornata per il pellegrino.
- Rosso di sera e grigia mattinata, sono segni di una bella giornata.
- Spesso a chiaro mattino v'è torbida sera.
- Sta sul fuoco quando è sera, a grattar la sonagliera.
Bibliografia[modifica]
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903