Elio Toaff: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Elio Taff==
==Citazioni di Elio Taff==
*Il cammino comune tra cattolicesimo e ebraismo è fondamentale. Fondamentale fu la visita di [[Giovanni Paolo II]] in Sinagoga, visita che inaugurò un cammino. Ma quando si intraprende un discorso comune possono esserci errori di percorso: il popolo ebraico ha una storia di sofferenze e persecuzioni alle spalle.<ref name=adkronos>Dall'intervista a ''Adkronos, 15 gennaio 2010.</ref>
*Il cammino comune tra cattolicesimo e ebraismo è fondamentale. Fondamentale fu la visita di [[Giovanni Paolo II]] in Sinagoga, visita che inaugurò un cammino. Ma quando si intraprende un discorso comune possono esserci errori di percorso: il popolo ebraico ha una storia di sofferenze e persecuzioni alle spalle.<ref name=adkronos>Dall'intervista a ''Adkronos'', 15 gennaio 2010.</ref>
*Solo dialogando e superando le incomprensioni, si potrà trovare una via comune tra le due religioni {{NDR|cattolicesimo e ebraismo}}: la porta del dialogo deve restare sempre aperta.<ref name=adkronos/>
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Versione delle 10:18, 11 mar 2018

Elio Toaff (1915 – 2015), rabbino italiano.

Citazioni di Elio Taff

  • Il cammino comune tra cattolicesimo e ebraismo è fondamentale. Fondamentale fu la visita di Giovanni Paolo II in Sinagoga, visita che inaugurò un cammino. Ma quando si intraprende un discorso comune possono esserci errori di percorso: il popolo ebraico ha una storia di sofferenze e persecuzioni alle spalle.[1]
  • Solo dialogando e superando le incomprensioni, si potrà trovare una via comune tra le due religioni [cattolicesimo e ebraismo]: la porta del dialogo deve restare sempre aperta.[1]

Dalla prefazione a Willy Lindwer, Gli ultimi 7 mesi di Anna Frank

  • Gli ultimi sette mesi della vita di Anna Frank si possono ricostruire attraverso la testimonianza di chi con lei condivise la vita nel campo di Auschwitz poi in quello di Bergen-Belsen. (p. 1)
  • Primo Levi ha descritto con molta efficacia questo stato d'animo tra i deportati nei campi. Egli, testimone oculare della vita che là si conduceva, si rese conto di come nei prigionieri si fosse radicata l'idea che se si fossero salvati e avessero raccontato la loro terrificante esperienza, nessuno li avrebbe creduti. (p. 5)
  • Gli eventi storici acquistano una loro prospettiva solo a distanza nel tempo. (p. 7)
  • Io credo che la verità sull'Olocausto ancora non sia completa e non tutto è venuto alla luce. (p. 7)
  • Certamente il sacrificio di quei milioni di morti ha espiato i peccati di un mondo sprofondato nella violenza e nella follia razzista facendo rinascere negli uomini il senso della giustizia, della morale e del divino, avviandoli di nuovo a vedere nel prossimo l'immagine di Dio, da rispettare, da onorare, da amare.

Note

  1. a b Dall'intervista a Adkronos, 15 gennaio 2010.

Bibliografia

  • Willy Lindwer, Gli ultimi 7 mesi di Anna Frank (De laatste 7 maanden. Vrouwen in bet spoor van Anne Frank), traduzione di Franco Paris, TEN, 1989. ISBN 88-8183-078-7

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