Temistocle Solera

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Copertina del libretto Nabucco, dramma lirico in quattro atti di Temistocle Solera, musica di Giuseppe Verdi, Ricordi, 1923

Temistocle Solera (1815 – 1878), poeta e librettista italiano.

Incipit di Nabucodonosor[modifica]

Interno del Tempio di Salomone
Ebrei, Leviti e Vergini Ebree
.

Tutti: Gli arredi festivi già cadono infranti,
Il popol di Giuda di lutto s'ammanti!
Ministro dell'ira del Nume sdegnato
Il rege d'Assiria su noi già piombò
Di barbare schiere l'atroce ululato
Nel santo delùbro del nume tuonò!
Leviti: I candidi veli, fanciulle, squarciate,
Le supplici braccia gridando levate;
D'un labbro innocente la viva preghiera
È grato profumo che sale al Signor.
Pregate, fanciulle!... Per voi della fiera
Nemica falange sia nullo il furor!

Citazioni su Temistocle Solera[modifica]

  • Temistocle Solera fu raccontatore piacevolissimo: e delle sue avventure in Spagna, dove seppe entrare in grazia alla regina Isabella, e delle sue gesta in Egitto come riformatore del servizio di polizia del vice-reame, si potrebbe scriverne un libro. Mi diceva che, non so più per qual servigio reso alla corte di Spagna, ebbe una certa volta in regalo dalla regina una splendida sottoveste, e invece di bottoni c'erano brillanti. Tornato in Italia, alla prima difficoltà finanziaria capitatagli staccò dalla sottoveste un bottone, e solleticato dal buon successo, di lì a pochi mesi non c'era rimasto più che gli occhielli. (Eugenio Checchi)
  • Temistocle Solera non fu un'aquila, ma ebbe squisito il sentimento del gusto: musicista e poeta al medesimo tempo, comprese il necessario legame fra le due arti. (Eugenio Checchi)

Bibliografia[modifica]

  • Temistocle Solera, Nabucodonosor, in "Verdi: Tutti i libretti d'opera", A cura di Piero Mioli, Newton Compton Editori, Roma, 1996. ISBN 8881831082

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