Thomas Love Peacock
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Thomas Love Peacock (1785 – 1866), scrittore e poeta britannico.
Citazioni di Thomas Love Peacock
[modifica]- Il matrimonio può spesso essere un lago tempestoso, ma il celibato è sempre un fangoso abbeveratoio.[1]
- Non ho mai mancato di convincere un pubblico che la cosa migliore che potevano fare era andarsene.[2]
- Un libro che non offre citazioni non è, secondo me, un libro – è un balocco.[2]
L'Abbazia degl'Incubi, venerabile dimora patrizia pittorescamente semiruinata, posta su una lingua di terra asciutta tra mare e paludi al confine della contea di Lincoln, godeva del raro privilegio di servir da residenza al N. H. Cristoforo Tristoni, signore dal temperamento atrabiliare e dalla digestione spesso funestata da quei fantasmi che il volgo chiama diavoli azzurri.[3]
Note
[modifica]- ↑ Da Melincourt, VII; citato in Fernando Palazzi, Silvio Spaventa Filippi, Il libro dei mille savi, Hoepli, Milano, 2022, n. 4345. ISBN 978-88-203-3911-1.
- ↑ a b Da Crotchet Castle.
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
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