Tiandi yinyang jiaohuan dalefu

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Tiandi yinyang jiaohuan dalefu

Tiandi yinyang jiaohuan dalefu (Saggio poetico sulla Gioia suprema dell'Unione sessuale dello Yin e dello Yang e del Cielo e della Terra), poema in prosa rimata attribuito a Bai Xingjian (776 – 826).

Citazioni[modifica]

  • [La prima notte di nozze] [Lo sposo] estrae il suo Uccello cremisi e slaccia i pantaloni rossi della sposa. Le solleva le gambe bianchissime e le palpa le natiche simili a giada. La donna prende in mano lo Stelo di Giada e ne trae diletto. L'uomo succhia la lingua della donna e la sua mente è turbata. Poi con la saliva egli le bagna completamente la vulva che essa felice gli offre da arare. La coperta è stata forzata ancor prima che essa se ne sia accorta, con un colpo vigoroso egli introduce il suo membro. Subito dopo dal suo "fanciullo" aperto cola seme in abbondanza. Essi asciugano i genitali con le Sei cintole, che sono poste in un cesto. A partire da questo momento sono una coppia sposata. Quella che è chiamata Unione dello Yin e dello Yang continuerà d'ora in poi senza interruzione.[1]

Note[modifica]

  1. Citato in Pascal Dibie, Storia della camera da letto, Il riposo e l'amore nei secoli, traduzione di Anna Silva, Rusconi, Milano, 1995, p. 252. ISBN 88-18-70106-1

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