Traiano Boccalini

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Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, ed. 1910

Traiano Boccalini (1556 – 1613), scrittore italiano.

  • Hanno il cervello nella schiena[1]. (da Ragguagli di Parnaso, Cent. I, ragg. XXIII)

Incipit di Ragguagli di Parnaso[modifica]

Il negotio che l’università de’ politici per tanti mesi ha trattato con questi ministri camerali, di poter aprire in Parnaso un pubblico fondaco della lor natione, con amplissimi privilegij per li politici, la settimana passata fu concluso e stabilito; i quali ieri nella piazza del mercato fecero una pomposa e molto ricca mostra di tutte le merci delle quali gli huomini hanno necessità maggiore: e così come il menante non si terrà a fatica il notar qui le più principali, così fermamente crede che a’ galanthuomini non sarà discaro il leggerle.

Citazioni su Traiano Boccalini[modifica]

  • Il Boccalini è, in generale, uno spirito conservatore, attaccato alla buona pratica della pietà e desideroso della libertà d'Italia. Ma egli è ben lontano dal farsi riformatore, rimane scettico, motteggiatore. Ha la lingua e la penna mordace, uno spirito critico assai vivace e acuto. Parla forte contro i príncipi che seguivano la ragion di stato e che cacciata via «la sapienza di amar e temer Dio con tutto il cuore» si servivano «del sacrosanto suo nome per istrumenti di cavar denari dalle mani de' popoli». (Rocco Montano)

Note[modifica]

  1. Più correttamente la frase di Boccalini, è: "gli scrittori oltramontani, che sono stimati avere il cervello nella schiena, come agli Italiani, che l'hanno nel capo, è comune il sempre inventar cose nuove e lavorar con la materia cavata dalla miniera del proprio ingegno".

Bibliografia[modifica]

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