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Upupa

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Illustrazione di upupe

Citazioni sull'upupa.

  • E uscir del teschio, ove fuggìa la Luna, | l'ùpupa, e svolazzar su per le croci | sparse per la funerea campagna, | e l'immonda accusar col luttuoso | singulto i rai di che son pie le stelle | alle obblîate sepolture. (Ugo Foscolo)
  • L'upupa fabbrica il nido utilizzando escrementi umani. Cambia aspetto in inverno e in estate, come fanno anche la maggior parte degli uccelli selvatici. (Aristotele)
  • La virtù della gratitudine si dice essere più nelli uccelli detti upica, i quali, conoscendo il benifizio della ricevuta vita e nutrimento dal padre e dalla lor madre, quando li vedano vecchi, fanno loro uno nido, e li covano, e li notriscano, e cavan loro col becco le vecchie e triste penne, e con certe erbe li rendano la vista, in modo che ritornano in prospertà. (Leonardo da Vinci)
  • Oggi si vedono frequentemente nei giardini privati perfino uccelli esotici come l'upupa, che è un visitatore estivo in aumento nell'Inghilterra del sud ove divora con gusto gli insetti dei prati ben tenuti. (Tony Soper)
  • Quando il Signore la creò, l'upupa era un uccellino normale. Non aveva nulla di particolare, tanto meno il ciuffo di penne sul capo che la fa riconoscere al primo impatto. Aveva sì piume abbondanti e lunghe, così come lungo aveva il becco, ma tutto era molto contento e poco appariscente. (Mauro Corona)
  • Upupa, ilare uccello calunniato | dai poeti, che roti la tua cresta | sopra l'aereo stollo del pollaio | e come un finto gallo giri al vento; | nunzio primaverile, upupa, come | per te il tempo s'arresta, | non muore più il Febbraio, | come tutto di fuori si protende | al muover del tuo capo, | aligero folletto, e tu lo ignori. (Eugenio Montale)

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