Velimir Chlebnikov

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Velimir Chlebnikov, pseudonimo di Viktor Vladimirovič Chlebnikov (1885 – 1922), poeta russo.

Chlebnikov nel 1908

Poesie[modifica]

  • Io mi affiso in voi, o numeri, | e voi mi apparite vestiti di belve, nelle loro pellicce, | con la mano appoggiati a querce divelte. | Voi donate l'unione tra il moto serpentiforme | della spina dorsale del cosmo ed il ballo del bilico, | voi permettete di intendere i secoli, come i denti d'un rapido scroscio di risa. | Le mie pupille si sono ora sgranate in maniera fatidica. | Apprendere che cosa sarà l'Io, se è l'unita' il suo dividendo. (I numeri, 1913, p. 23)
  • Mi occorre forse molto? Una pagnotta | e una stilla di latte. | E questo cielo, | e queste nuvole! (da La befana di pietra, 1919, p. 59)
  • Preposto al servizio delle stelle, | Io giro, come una ruota, | Che s'invola all'istante sull'abisso, | Che finisce sull'orlo del precipizio, | Io imparo le parole.

Citazioni su Velimir Chlebnikov[modifica]

  • È un poeta che non è tanto conosciuto, perché su di lui grava la nomea, diciamo così, di essere un poeta difficile, un poeta per poeti. (Paolo Nori)

Bibliografia[modifica]

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