Vincenzo Camuccini

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Camuccini: Tolomeo Filadelfo nella biblioteca di Alessandria (1813)

Vincenzo Camuccini, talvolta indicato come Camucini (1771 – 1844), pittore e restauratore italiano.

Citazioni su Vincenzo Camuccini[modifica]

  • Emergeva però su tutti [i pittori giunti a Roma per lo studio dei modelli antichi] Vincenzo Camuccini, natovi nel 1775. Egli seguì le idee di David, ma curò anche lo studio dei maestri italiani del Rinascimento o, meglio, di Raffaello, con poco vantaggio del suo colorito. Era un facile disegnatore ed un rapido esecutore, ma di poca ispirazione e di nessuna originalità. Perciò, forse, i suoi ritratti sono oggi più apprezzati che le sue grandi composizioni d'argomento romano o del periodo eroico del cristianesimo. In tutte accatastò reminiscenze di sculture antiche e di pitture cinquecentistiche, con così poca fusione, che Pierre Guérin[1] disse: «S'è nutrito di Raffaello e degli antichi, ma non li ha digeriti!...». (Salomon Reinach)

Note[modifica]

  1. Pierre-Narcisse Guérin (1774–1833), pittore francese.

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