Vincenzo Trione

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Vincenzo Trione (1972 – vivente), accademico, storico dell'arte, critico d'arte contemporanea italiano.

Citazioni di Vincenzo Trione[modifica]

  • «Da secoli gli umanisti guardano al globale, i tecnici al particolare, e io ho sempre pensato di appartenere alla prima famiglia» ha affermato, nella sua autobiografia (25 modi per piantare un chiodo, edita da Mondadori), Mari, il quale è transitato con disinvoltura tra territori linguistici non contigui, attribuendo un'assoluta centralità alla disciplina del progettare. Un'esperienza che esige competenza ed è segnata da errori e da fallimenti [...].[1]
  • [Su Enzo Mari] Irrequieto e radicale nomade, in linea con la tradizione delle avanguardie, si è mosso tra design e arte, tra architettura e didattica, tra grafica e scrittura critica, misurandosi con tanti materiali (carte, legno, vetro, ceramica, ferro, acciaio). Senza mai tradire, però, il suo temperamento da artigiano. Che lo aveva portato ad allestire, in una stanza della sua casa milanese, un piccolo laboratorio con cassetti pieni di attrezzi, di bulloni, di viti, di chiodi. Di quei minimi elementi Mari conosceva tutto: storia, provenienza, funzione.[1]
  • Progettare? È un modo di fare politica servendosi di altri strumenti, per Mari. Che è stato animato da un sogno: farsi voce di un'utopia democratica (e comunista). Disegnare e produrre cose belle e, insieme, utili per la «gente comune». Cose indifferenti ai condizionamenti del mercato e delle mode, distanti della cultura dell'usa e getta, attenti ai nostri bisogni, fatte per durare.[1]

Note[modifica]

  1. a b c Da Il mondo di Enzo Mari, Corriere della Sera, Milano, 20 ottobre 2020.

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