Vlad II Dracul

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Affresco dell'epoca

Vlad II Dracul (c. 1395 – 1447), voivoda rumeno.

Citazioni di Vlad II Dracul[modifica]

  • Vi prego di capire che ho permesso che i miei figli vengano massacrati in nome della pace cristiana, in modo che io e il mio paese possiamo continuare a servire il Sacro Romano Impero in qualità di vassalli. (missiva agli anziani di Brașov, 1443)[1]

Attribuite[modifica]

  • Se credi che lo imperatore di Bisanzio e la flotta dei Genovesi e dei Veneziani sconfiggeranno i Turchi da una parte, mentre noi daremo loro battaglia dall'altra, oh! vana speranza; i Bizantini conoscono le forze dei Turchi; essi staranno come spettatori per vedere da qual parte è la vittoria e unirsi a quella. I Genovesi ed i Veneziani sono speculatori; l'oro dei Turchi gl'incanta e li farà stare quieti. Non si può fidare in uomini che non si muovono che per l'interesse del danaro.[2]

Citazioni su Vlad II Dracul[modifica]

Ion Heliade Rădulescu[modifica]

  • Fu crudele in verità, ma giusto e buon soldato.
  • Regnò 24 anni, da buon governatore, buon generale, difensore della religione contro il cattolicismo e difensore dei Rumeni contro la servitù.
  • Vlad era uno dei più valorosi militi del suo tempo e sapeva come cominciare e continuare una guerra.

Voci correlate[modifica]

Note[modifica]

  1. Citato in Robert T. McNally e Radu Florescu, Storia e mistero del Conte Dracula. La doppia vita di un feroce sanguinario, traduzione di Gioia Guerzoni, Edizioni Piemme, 2000, p. 35, ISBN 88-384-2488-8
  2. Citato in Giovanni Heliade Radulescu, La Dacia e la Romania. Compendio di storia Rumena. Tradotto dal Rumeno e preceduto da una biografia dell'autore per Maria Stefanescu, Napoli, tipografia dell'accademia reale, 1876, p. 119

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