Walter Jens

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Walter Jens

Walter Jens (1923 – 2013), scrittore, critico letterario e filologo tedesco.

Citazioni di Walter Jens[modifica]

  • [Su Robert Musil] [...] il primo poeta dell'astratto.[1] (Gli schiavi di Efesto, p. 180)
  • Mondo costruttivo del nostro secolo, tecnicismo e cemento armato sono qualcosa di maggiormente magico che incantesimo e rituale.[2] (Gli schiavi di Efesto, p. 95)
  • Per quanto in ogni epoca vi siano state delle personalità multiformi – Keller, Goethe, E. T. A. Hoffmann – il fenomeno dell'ambivalenza artistica acquista un carattere di tipicità soltanto nel nostro tempo, in cui il mondo richiede di essere fissato non con molti stili, ma anche da uno stesso uomo, con mezzi svariati. E del resto abituati come siamo a dominare arditamente una materia vastissima, ma privi di una volontà stilistica brutale e unica, perché non dovremmo contaminare con la massima consapevolezza le forme in cui le presentiamo? (citato in Ester Dinacci, Realtà della Germania)
  • [Su Robert Musil] [...] un uomo che come il Valéry della Jeune Parque è riuscito a dare forma sensibile al pensiero e a conferire alla visione la lucidità di un ordine matematico.[3] (Gli schiavi di Efesto, p. 180)

Note[modifica]

  1. Da W. Jens, Statt einer Literaturgeschichte, Pfullingen, 1962, p. 118. Cfr. Gli schiavi di Efesto, nota a p. 180.
  2. Da W. Jens, Statt einer Literaturgeschichte, Pfullingen, 1962, p. 223. Cfr. Gli schiavi di Efesto., nota a p. 95.
  3. Da W. Jens, Statt einer Literaturgeschichte, Pfullingen, 1962, p. 118. Cfr. Gli schiavi di Efesto, nota a p. 180.

Bibliografia[modifica]

  • Ester Dinacci, Realtà della Germania, Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), Napoli, 1970.
  • Ferruccio Masini, Gli schiavi di Efesto. L'avventura degli scrittori tedeschi del novecento., Editori Riuniti, Roma, 1981.

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