X-23 (fumetto)

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Fumetti di X-23.


Citazioni in ordine temporale.

Il canto di un'orfana – Prima parte[modifica]

[Songs of the Orphan Child (Part 1) da X-23 n. 4; del febbraio 2011, ed. it. su Wolverine n. 262, ed. Marvel Comics Italia, novembre 2011, trad. Luca Scatasta]

  • La prima cosa che impari è come essere sola. O impari, o soffri. È una lezione facile. Soffri di più quando la gente ti circonda. La gente può farti sentire sola. E la solitudine è una ferita silenziosa. (X-23)

Il canto di un'orfana – Seconda parte[modifica]

[Songs of the Orphan Child (Part 2 & 3) da X-23 n. 5/6; del marzo/aprile 2011, ed. it. su Wolverine n. 263, ed. Marvel Comics Italia, dicembre 2011, trad. Luca Scatasta]

  • La prima cosa che impari, è come essere sola. La seconda, è come aspettare. Tutti cedono. Nessuno può restare all'erta in eterno. Ma non devi essere sempre in allerta. Solo nel momento giusto. E in quel momento ti giochi... la vita o la morte. La tua vita. La loro morte. (X-23)
  • La prima cosa che impari, è come essere sola. La seconda, è come aspettare. La terza, è come ammazzare. Nella morte non c'è alcuna arte. Occorre solo determinazione. Un luogo gelido, nel profondo del cuore. Un luogo dove non provi nulla. Dove non sei nulla. La morte è un momento. Ma se ti riempi di troppi momenti di morte... cesserai di esistere. (X-23)
  • Mi è stato detto che è importante dimostrare pietà. Ma ho i miei limiti. (X-23)
  • Non puoi salvare tutti. A volte bisogna accettarlo. (Gambit)

La teoria del caos – prima parte[modifica]

[Chaos Theory (Part 1-2) da X-23 n. 13/14; del settembre/ottobre 2011, ed. it. su Wolverine n. 270, ed. Marvel Comics Italia, luglio 2012, trad. Fabio Gamberini]

  • Nel tempo, non siamo nulla. Inghiottiti. Consumati. Perduti. Mentre viviamo, però, siamo una scintilla. Siamo la luce. Siamo la luce che si oppone alle tenebre. (X-23)

La teoria del caos – conclusione[modifica]

[Chaos Theory (Part 4) da X-23 n. 16; del gennaio 2012, ed. it. su Wolverine n. 272, ed. Marvel Comics Italia, settembre 2012, trad. Fabio Gamberini]

  • La vita era più semplice quando dovevo soltanto uccidere. Era più semplice quando non sapevo di avere una scelta. A quel tempo non esisteva la pietà. Non c'era alternativa al sangue. Troppo sangue. Ma avere una scelta... vivere potendo scegliere... non è affatto più facile. È più difficile. È impossibile. (X-23)
  • Non mi intendo di simboli. Conosco solo l'azione. E la morte. E so che non potrai mai sconfiggermi. (X-23)