Anna Safroncik

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Anna Safroncik nel 2009.

Anna Safroncik (1981 – vivente), attrice ucraina naturalizzata italiana.

Citazioni di Anna Safroncik[modifica]

  • Ho avuto un'adolescenza difficile, ho dovuto cambiare nazione e fare i conti con la distanza di un padre che adoro e che purtroppo è rimasto a Kiev. C'è una frase di mio padre che mi aiuta nei momenti più difficili: "La vita è fatta di strisce bianche e strisce nere: e anche questa passerà". La trovo confortante. Io credo che nel lungo termine il bene paghi sempre. Ci vogliono coraggio e fede. Quando leggo i copioni di un nuovo lavoro, vado sempre in un bar, mi siedo e ascolto le storie delle persone vicine. Mi è utile per trovare spunti e rendere più reale il personaggio che devo interpretare. Credo che nella vita quello che abbiamo da regalare, quello che emoziona, è in fondo proprio la nostra fragilità.[1]
  • La mia vena più giocosa. Dal primo secondo sul palco mi sono messa a giocare con il pubblico, una "ola" a destra, una "ola" a sinistra. Mi sono innamorata dell'energia che sentivo. La cosa straordinaria è che ho incontrato personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana. La musica fa parte della mia vita da sempre. Da bambina a Kiev ho studiato all'Accademia dello spettacolo: recitazione, solfeggio, canto corale, pianoforte. Quando poi sono arrivata in Italia, ad Arezzo, ho fatto una scuola musicale.[2]
  • Sono cresciuta a Kiev fino a dodici anni, quando con mia madre ci siamo trasferite ad Arezzo, e ho vissuto il comunismo. Sono sovietica, parlo russo, non ucraino. La guerra in Ucraina dura dal 2014: non è mai finita, anche se nessuno ne parlava più. Ma si combatteva al confine, nel Donbass e in Crimea. La gente non pensava che si arrivasse a un conflitto così grande e che si colpissero anche i civili. Sarò io ad occuparmi della mia famiglia, ma il mio pensiero va agli anziani.[3]

Anna Safroncik

Intervista di Gianfranco Gramola, intervisteromane.net, 18 giugno 2004.

  • Io ho vissuto a Roma per un po', voglio dire che ci stavo al massimo 2-3 mesi, perché io sono una vagabonda e seguo il mio lavoro. Abitavo in centro, con delle amiche. La prima volta che ho visto Roma è stata all'età di tredici anni. A me piace tantissimo la zona del Colosseo e passeggiare lì intorno. Non c'è una zona in particolare che amo, perché Roma è tutta bellissima, ogni suo angolo è incantevole. Esco spesso, quando sono a Roma e vado soprattutto nella zona di Trastevere, che è il mio posto prediletto e che è la patria degli artisti. In quella zona, per me magica, incontri i personaggi più strani, le persone più vere. I romani sono delle persone adorabili.
  • Sono cresciuta dietro le quinte di un teatro, perché mio padre e mia madre sono attori ed io ho iniziato a recitare all'età di quattro anni, sul palcoscenico. I miei genitori mi mettevano in scena nei panni di una bambina, chiaramente, nei loro spettacoli. Io ho sempre recitato e sono più che felice che adesso sono riuscita a coronare questo sogno, perché bene o male il fatto di essere attrice non è un lavoro per me, ma un modo di essere.
  • Un difetto assurdo è che sono molto testarda e senz'altro determinante. Sono pura, acqua e sapone e molto semplice. Io sono appassionata di elettronica, dal computer alla macchina fotografica digitale, alle telecamere, ecc. A me piacciono le cose semplici. Tutto ciò che è grafica è la mia passione. Io mi chiudo in casa, con la musica e mi metto a montare filmati e a fare foto.

Note[modifica]

  1. Dall'intervista Anna Safroncik: "Ho avuto un'adolescenza difficile, mi sentivo brutta", tv.fanpage.it, 7 giugno 2012.
  2. Dall'intervista di Barbara Mosconi, Anna Safroncik: "Adoro questa estate piena di canzoni", sorrisi.com, 19 agosto 2019.
  3. Dall'intervista di Solange Savagnone, Anna Safroncik: "Sto rivivendo gli stessi incubi della mia infanzia", sorrisi.com, 10 marzo 2022.

Filmografia[modifica]

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