Giuseppe Pino

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Giuseppe Pino (1940 – 2022), fotografo italiano.

Citazioni di Giuseppe Pino[modifica]

  • Ho vissuto momenti duri, guadagnando 100 dollari a foto, quando mi capitava di farne: mi ha dato una mano Andy Warhol che mi ha fatto lavorare per Interview, su cui le foto hanno un segno e un richiamo speciale.[1]
  • Sono di una timidezza agghiacciante, è per questo cher, per vincermi, parlo e parlo e parlo. Mi sono fatto amici solidi parlando sfrenatamente, nella lotta alle mie paure: convinco la gente a lasciarsi fotografare stordendola di parole. Ed è questo che è successo, per esempio, durante il mio primo inconro con Gianni Agnelli, che mi ha dedicato un'ora del suo tempo prezioso mentre io mi sfrenavo in chiacchiere. Segretari e assistenti intorno a lui fremevano, ma lui no, sembrava che, improvvisamente, potesse anche stare ad ascoltare uno che gli parlava di fotografia. Da allora, in dieci anni, sono state pubblicate cinque copertine col suo ritratto; forse non gli spiace di apparire un uomo così elegante eppure informale, che sa ridere senza problemi, star seduto senza rigidezza, mostrare il polsino perfetto della camicia senza civetteria.[1]

Citazioni su Giuseppe Pino[modifica]

  • Girovago, solitario, chiuso in sé, senza amore per il denaro e per tutto quello che può rappresentare, Pino dice di amare il suo lavoro per il piacere che gli procura: non gli interessa il guadagno, ma fare solo ciò che gli piace. Però è convinto che prima o poi arriverà anche il denaro, magari molto, ma sempre facendo solo quello che gli dà gioia: come il ritratto del compositore John Cage, spettinato e dissennato; o quello dello stilista Giorgio Armani, stanco e con la barba lunga, tra le dita un grosso ago per cucire; o del sovrintendente di Brera Carlo Bertelli che si tiene la testa tra le mani sotto una grande Madonna circondata da Santi; o del pittore Roy Lichtenstein, che si affaccia da dietro un suo grande quadro e sembra una dama stupefatta e ansiosa; o del vecchio miliardario americano Malcom Forbes, vestito da motociclista, seduto con potere sul casco, davanti alla sua possente moto, come fosse una poltrona presidenziale, un ombrello tenuto aperto da una provvida mano sopra la sua testa, per proteggerlo regalmente dalla pioggia. (Natalia Aspesi)

Note[modifica]

  1. a b Citato in Natalia Aspesi, A caccia di attimi di "sincerità", in I grandi fotografi.Giuseppe Pino, Gruppo Editoriale Fabbri, Milano, 1983, p. 6.

Altri progetti[modifica]