L'inchiesta (miniserie televisiva)

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L'inchiesta - Anno Domini XXXIII

Miniserie TV

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Titolo originale

The Inquiry

Lingua originale inglese
Paese Italia, Spagna, Bulgaria, Stati Uniti d'America
Anno

2006

Genere storico
Episodi 2
Regia Giulio Base
Soggetto Valerio Massimo Manfredi
Sceneggiatura Andrea Porporati
Rete televisiva Rai 1
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'inchiesta - Anno Domini XXXIII, miniserie italiana del 2007 con Daniele Liotti, regia di Giulio Base.

Episodio 1[modifica]

  • I migliori impostori sono quelli che non sembrano tali. (Tauro)
  • Pilato: Ci sono alcuni meccanismi, qui, che tu devi capire. Il popolo giudeo è diviso in due parti. Da un lato ci sono i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani, che hanno molto da perdere nel caso in cui un conflitto degeneri oltre misura. Dall'altro lato, ci sono gli altri, le fazioni che spargono il terrore.
    Tauro: Questo l'ho scoperto anch'io, personalmente.
    Pilato: Allora capirai che in questo paese non c'è posto per una terza posizione. Chiunque abbia un gruppo di seguaci, qui, piccolo o grande che sia, deve schierarsi con una delle due fazioni esistenti, altrimenti sarà schiacciato.
    Tauro: Ed è questo che è successo a Gesù di Nazareth?
    Pilato: Esattamente.
  • Longino: Molte donne seguivano Gesù. Erano le più fedeli tra i suoi discepoli. E come vedi, gli sono fedeli ancora adesso. [...]
    Tauro: Per quanto ne so, i giudei non permettono alle donne di comportarsi al pari degli uomini. Non possono seguire i maestri, e non possono nemmeno studiare. Come poteva Gesù accettarle tra i discepoli?
    Longino: Lui non si curava delle regole. Era diverso, in questo come in tutto il resto. Era un amico delle donne. Le trattava come sorelle, e loro non l'hanno mai dimenticato. Le donne, se le ami veramente, sanno esserti perennemente fedeli, fino alla morte, e anche oltre. Loro sanno cos'è l'amore.

Episodio 2[modifica]

  • Tauro: Credi davvero di essere morto e poi tornato in vita grazie all'aiuto di Gesù di Nazareth?
    Lazzaro: Non è questa la cosa più importante che Gesù ha fatto per me. Prima che lo incontrassi, era come se fossi morto. Vivevo in funzione di me stesso. Ma ora, la mia vita mi riempie di gioia, perché la dedico interamente agli altri.
  • Io amo la vita più di ogni altra cosa, ma la offro volentieri per amore di Gesù. (Stefano)

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