Mafia: Definitive Edition

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Mafia: Definitive Edition

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Titolo originale

Mafia: Definitive Edition

Ideazione Haden Blackman
Sviluppo Hangar 13
Pubblicazione 2K Games
Distribuzione PlayStation Network/Xbox Live/Steam/Humble Bundle
Anno 2020
Genere Sparatutto in terza persona, avventura dinamica, stealth, open world
Tema Criminalità organizzata, proibizionismo
Piattaforma PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows
Serie Mafia
Preceduto da Mafia III
Personaggi
  • Thomas "Tommy" Angelo
  • Sammy "Sam" Trapani
  • Paulie Lombardo
  • Sarah
  • Luigi
  • Vincenzo "Vinnie"
  • Ralph "Ralphie"
  • don Ennio Salieri
  • Frank Colletti
  • don Marco Morello
  • Sergio Morello
  • Carlo
  • Gates
  • Pepé
  • Little Tony
  • Bobby
  • Big Biff
  • Billy Ghillotti
  • Roberto Ghillotti
  • Johnny
  • Salvatore
  • March Colletti
  • Alice Colletti
  • Parroco
  • Dino
  • Lou
  • Vito Scaletta
Note
Remake di Mafia: The City of Lost Heaven


Frasi[modifica]

  • Tanto tempo fa, in un'altra vita, qualcuno mi disse che la famiglia è il tallone d'Achille di un uomo. La più grande debolezza. Aveva ragione. Perché tutto ciò che ho fatto, nel bene e nel male... L'ho fatto per la mia famiglia. Ho voltato le spalle a persone che mi credevano un amico... Ho mantenuto promesse difficili. Ho passato otto anni... in solitudine... Alla ricerca di me stesso. Per tornare a casa... Come un marito migliore... Un padre migliore... Un uomo migliore. Ora che sono molto più vecchio e solo poco più saggio, capisco che la famiglia è... la più grande debolezza. Ma è anche la nostra più grande forza. Ci fa alzare dal letto la mattina. Ci aiuta... a inseguire i nostri sogni, anche quando sembrano irraggiungibili. E ci aiuta a non crollare a terra quando siamo troppo stanchi per fare un altro passo. Ricordate che i soldi, il lavoro, perfino gli amici più cari, sono di passaggio. Ma la famiglia? La famiglia dura per sempre. (Tommy Angelo)
  • No... no, no aspetta... ti prego... Cazzo, io non... non voglio morire... (Billy Ghillotti) [ultime parole]
  • Interrompi un funerale e ti credi migliore di noi? (Johnny) [a Tommy]
  • Ti dissi di stare muto! (Marco Morello) [a Gordy]
  • Ci vediamo all'altro mondo, Marco. (Ennio Salieri) [su Marco Morello]
  • Avrei potuto mollare tutto, ma non potevo tornare a essere una nullità. (Tommy Angelo) [voice-over al detective Norman]

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sam Trapani: Dino... Lou... Siete qui per incontrare il Don?
    Dino: No, noi... vorremmo parlare con quel tassista lì.
    Sam Trapani: Davvero?
    Dino: Sì.
    Sam Trapani: Sapete che è l'autista preferito del Don? Qualunque cosa dobbiate dirgli, riferite a me.
    Dino: La metti così, eh? Allora ascoltami perché non ce ne andremo a mani vuote, te l'assicuro.
    Paulie Lombardo: O forse potreste non andarvene affatto, che dici?
    Dino: OK, bene... Ci si vede in giro, eh... Andiamo, Lou.
    Tommy Angelo: Beh, grazie.
    Sam Trapani: È il minimo.
    Paulie Lombardo: Forza. Andiamo a salutare il Don.
    Tommy Angelo: Don Salieri?
    Sam Trapani: Sì. Gli piacerà questa storia.
  • Ennio Salieri: Il tuo nome, ragazzo.
    Tommy Angelo: Thomas. Thomas Angelo, signore.
    Ennio Salieri: Frank dice che hai avuto problemi.
    Tommy Angelo: Sì, signore. Il mio taxi è ridotto abbastanza male.
    Paulie Lombardo: Morello lo ha mandato a cercare dopo che ci ha aiutati.
    Ennio Salieri
    : Con questo... taxi, tu ci campi?
    Tommy Angelo
    : Sì, signore.
    Ennio Salieri: Vedi, io mi sento responsabile. Ti concederò un piccolo prestito, così risistemerai il tuo taxi.
    Tommy Angelo: Ehm... Lo apprezzo molto, signore, ma non voglio risarcimenti.
    Ennio Salieri: E che ci facciamo qui?
    Tommy Angelo: Voglio dare una lezione ai bastardi che lo hanno sfasciato.
    Ennio Salieri: Ah ah, hai sentito, Frank? Il ragazzo mi chiede il permesso di salire sul ring.
    Frank Colletti: Sì, ho sentito.
    Ennio Salieri: OK, Tommy Angelo. C'è un bar frequentato dai gorilla di Morello. Paulie lo conosce.
    Paulie Lombardo: Tutto chiaro, capo.
    Ennio Salieri: Bene, vai lì assieme a Tommy. Vicino a quel bar c'è un parcheggio dove lasciano le auto. Voi gliene ammaccherete qualcuna: mandategli un messaggio. Non renderà la vita difficile al mio quartiere senza alcuna conseguenza.
    Tommy Angelo: Grazie, signor Salieri. Non la deluderò.
    Ennio Salieri: Ah, Tommy, quando rientrerai discuteremo del tuo futuro.
  • Parroco: Ma che cosa ti ha preso? Uccidere dentro la casa di Dio?
    Tommy Angelo: Erano tutti criminali, padre. Ladri, stupratori, assassini.
    Parroco: E Dio era pronto ad accoglierli, se avessero chiesto il perdono. Chi tra questi uomini avrebbe potuto redimersi aiutando i bisognosi? E magari avrebbe salvato anche una sola vita?
    Johnny: Nessuno di noi, padre. Tu, bastardo. Se hai qualcosa da confessare, fallo velocemente.
    Parroco: Niente più sangue qui, ve ne prego.
    Johnny: Chiedo perdono, padre. Potresti considerarla come... come una punizione divina. [ultime parole]
    Sam Trapani (dopo aver sparato a Johnny): Che dici, siamo pari?
    Tommy Angelo: Certo. Per ora.
    Tommy Angelo: Per il disturbo, padre.
    Parroco: Non voglio quei soldi insanguinati.
    Tommy Angelo: Beh, hai accettato i loro. Non c'è molta differenza, per come la vedo io. Dovrebbero bastare per coprire i fori delle pallottole e per tenere la bocca chiusa.
    Sam Trapani: Arriverà la polizia. Digli che il responsabile aveva un accento della costa orientale. Che veniva da fuori città, capito?
    Parroco: Non voglio mentire. Ma non dirò niente.
    Sam Trapani: Bene. Sarebbe un peccato dover tornare.
  • Frank Colletti: Hai mai avuto un cane?
    Tommy Angelo: Oh, sì. Un bastardino, da piccolo.
    Frank Colletti: Avevo otto o nove anni, prima di lasciare la Sicilia e avevo una bellissima Cirneca dell'Etna. Tipo un piccolo levriero... il cane più veloce che esistesse. Così ho incontrato il Don. Abbiamo iniziato a organizzare delle corse, puntando su di lei spiccioli, cartucce di fucile. Non c'era un altro cane che riuscisse a starle dietro. Non perdeva una gara. Ma alla fine un giorno è successo. Ci siamo giocati solo un coltellino, ma... non ho mai visto il Don così arrabbiato.
    Tommy Angelo: È diventata vecchia...
    Frank Colletti: No. Gravida. È andata in calore, poi è uscita in cortile e tutti i cani se la sono spassata a turno. Tu sei proprio come lei, Tom. Ogni volta che sventoli in giro i tuoi soldi sei quella cagna in calore, e tutti quelli del locale sono lì per fotterti. E quando ti avranno fottuto, non avremo più bisogno di te. Ora è chiaro il concetto?
    Tommy Angelo: Hai reso l'idea.
  • Sergio Morello: È solo un graffio, stronzo! Credevi davvero di potermi uccidere?
    Sergio Morello: Che ti avevo detto? Che sono... un intoccabile.
    Tommy Angelo: Non sei così fortunato, bastardo.
    Sergio Morello: Aspetta... No! Nooo! Aaah! Aaah! Aaah! [ultime parole]
  • Marco Morello: Decolla, presto!
    Pilota: Non abbiamo velocità! [ultime parole]
    Marco Morello: Ho detto decolla! [ultime parole]
    Tommy Angelo: Guido io.
    Paulie Lombardo: Perché?
    Tommy Angelo: Perché guido sempre io. E abbiamo un aereo da prendere.
    Sam Trapani: Ok, ecco il piano: lo seguiamo, vediamo dove atterra, entriamo con le armi spianate e facciamo fuori tutti. Quel colabrodo non volerà per molto.
    Paulie Lombardo: Più che atterrare, è probabile che si schianti. Ti sembra... aerodinamico, per caso?
    Sam Trapani: Fortuna che qui ci sei tu, professore.
    Tommy Angelo: Neanche Morello può sopravvivere a uno schianto aereo.
    Sam Trapani: Forse, ma non è morto finché non lo vediamo con i nostri occhi. Ormai voi due dovreste aver imparato la lezione.
    Paulie Lombardo: E dove minchia lo stanno portando?
    Tommy Angelo: Forse all'autodromo. Lì ha più chance di fare un atterraggio sicuro.
    Paulie Lombardo: Di sicuro c'è solo che sta per crepare.
    Tommy Angelo: Ovunque voglia scendere, noi lo andremo a prendere.
    Sam Trapani: Dite che cade?
    Paulie Lombardo: Certo.
    Tommy Angelo: Sì. Cade.
    Sam Trapani: Non ci rilassiamo. Dobbiamo assicurarci che sia morto prima che arrivino gli sbirri.
    Paulie Lombardo: Nessuno sopravviverebbe a quello. E Cristo, quanto fumo.
    Paulie Lombardo: È pazzesco, ce l'abbiamo fatta.
    Tommy Angelo: Già. Non mi sembra vero.
    Sam Trapani: State all'erta e tenete pronte le armi. Ci siamo spinti troppo oltre per rovinare tutto alla fine.
    Tommy Angelo: Non abbiamo molto tempo. Tutti gli sbirri della città si staranno dirigendo qui.
    Sam Trapani: Usciamo, controlliamo i rottami e ce ne andiamo. Capito?
    Paulie Lombardo: Cosa fatta.
  • Sam Trapani: Cristo santo.
    Paulie Lombardo: Questo bastardo è morto e ancora non lo sa...
    Tommy Angelo (dopo aver sparato a Morello): Adesso lo sa.
    Paulie Lombardo: Sì, amico. Va bene così.
    Sam Trapani: Alziamo i tacchi.
  • Detective Norman: Maledetto fantasma... Ti ho dato la caccia per tre fottutissimi anni. Ti daranno l'ergastolo, Tom. Se non la sedia elettrica.
    Tommy Angelo: Tu non vuoi chi convalidava i biglietti. Vuoi chi li distribuiva.
    Detective Norman: Quindi è di questo che stiamo parlando. Tu mi stai offrendo Salieri...
    Tommy Angelo: I libri del Don, quelli rubati da Frank... li ho io. Bastano per sbattere Salieri in cella e sono tuoi... a patto che accetti l'accordo. La mia famiglia in cambio del Don.
    Detective Norman
    (dopo aver consegnato a Tommy una foto di Salieri e Morello con don Peppone): Riconosci qualcuno? Guarda bene. Quel vecchio è Don Peppone. I due ragazzi invece Morello e Salieri.
    Tommy Angelo
    : Sì, OK, li vedo. Dev'essere del... del '20?
    Detective Norman
    : Aprile. Matrimonio di Morello. Salieri era testimone.
    Tommy Angelo: Gesù, due ragazzini.
    Detective Norman: Ed erano già due sicari della banda di Peppone. Cos'è successo? Come siamo arrivati da una grande amicizia, a Morello in un obitorio?
    Tommy Angelo: Non saprei... Non sapevo fossero amici.
    Detective Norman: Con le cose che non sai si potrebbe riempire un magazzino... Nel '22, Peppone è annegato giù al lago. E per non pestarsi i piedi a vicenda, Salieri e Morello... si sono divisi la città.
    Tommy Angelo: Sì, conosco la storia. E allora?
    Detective Norman: La loro amicizia avrebbe dovuto funzionare, ma... non è servita a nulla.
    Tommy Angelo: Morto Morello, Salieri era entusiasta, convinto che avremmo controllato la città. A me bastava che la guerra fosse finita. Però poi ho pensato a questo... A cosa... servivano i soldi di Morello se non erano bastati a proteggerlo da uno come me? Un tassista, per la miseria... Gli avevano garantito soltanto un grosso buco dritto dritto in fronte. Quel pensiero mi è frullato e rifrullato nella testa fino a che un giorno, guardandomi allo specchio, ho visto quel buco anche sulla mia fronte. Proprio qui.
    Detective Norman: Ti asciughi le lacrime con una mazzetta di centoni.
    Tommy Angelo: Non avrei certo rinunciato alla bella vita, lo so. Mi sono... solo detto di stare più attento di Morello. Così non mi sarei ritrovato un giorno con la pistola di Paulie o Sam alla mia testa. Il fatto è che non ci pensi mentre sei sulla strada che lotti, che sbarchi il lunario. Quelli che hai accanto non sono solo compagni, sono fratelli. Anche lei ucciderebbe qualcuno per suo fratello, vero? Ma di notte te ne stai sveglio... nel letto pensando a cosa si sono sussurrati lui e il Don. Chiedendoti se tuo fratello è avido abbastanza... da tradirti.
  • Paulie Lombardo: Tieni una famiglia a cui pensare, lo capisco. Ma questo colpo potrebbe cambiargli la vita.
    Tommy Angelo: Fa' attenzione. Stai correndo alla cieca in un campo minato.
    Paulie Lombardo: Già, io non so come sia tornare a casa dalla famiglia. È per questo che lo faccio. Chi mi sposerebbe? Un quarantenne che possiede soltanto una fedina penale sporca? Se la cosa va in porto, potrò finalmente tirarmene fuori. Lo spero...
    Tommy Angelo: La vita coniugale non fà per te, Paulie. Dopo sei mesi ti spareresti in testa per la noia.
    Paulie Lombardo: Cristo, non ce la faccio più ad andare avanti così. Ce ne stiamo tranquilli per sei mesi, giocando a carte, senza preoccuparci, e io mi rammollisco. Poi arrivano i casini e devo rimettermi in forma per sopravvivere. Un giorno cerco di non dormire mentre il Don racconta una storia sui vecchi tempi, una di quelle che abbiamo sentito mille volte, e quello dopo schivo pallottole e cerco di non cagarmi addosso. Fanculo, questo stress mi uccide.
    Tommy Angelo: Quindi punti al colpo grosso...
    Paulie Lombardo: Lo so che è una follia. Lo so che ogni mafioso vuole mettere a segno il colpo della storia. Ma grazie a questa cosa, non lo so, potrei guadagnare abbastanza per aprirmi una pizzeria, per esempio, no?
    Tommy Angelo: Certo. Ma se lo facciamo, aspettiamo che si calmino le acque.
    Paulie Lombardo: Ah, ti ho già convinto!
    Tommy Angelo: Forse.
  • Gangster: Fermo lì, Tommy. [ultime parole]
    Tommy Angelo: Cazzo...
    Sam Trapani: Ehi, Tom.
    Tommy Angelo: Sam? Che cosa sta succedendo?
    Sam Trapani: Tu e Paulie, sai... mi avete messo in un bel casino.
    Tommy Angelo: Lo so, Sam. E mi dispiace. Ma devo lasciare la città. Mi aiuti o no?
    Sam Trapani: Ecco che ci risiamo... Mi stai costringendo a scegliere tra gli amici e la famiglia. A casa di Paulie stavi cercando questi? Ecco la tua parte. È più di quanto ti spetta.
    Tommy Angelo: Sam... l'hai ucciso? Hai ucciso Paulie?
    Sam Trapani: No... lui si è ucciso con le sue mani.
    Tommy Angelo: Vedo che la cosa ti fa soffrire molto.
    Sam Trapani: Che vuoi? Sono felice. È che le cose stanno andando bene, tra me e il Don. Sto facendo carriera. E poi ho trovato questo sacco pieno di verdoni. Tom, il Don sa tutto di Frank. E della puttana.
    Tommy Angelo: La "puttana"? La ragazza che ti piaceva?
    Sam Trapani: Sei tu che l'hai risparmiata. Mi dispiace veramente, Tom. Ma i nostri affari hanno delle regole. È un vero peccato. A Don Salieri tu piacevi molto. Vorrà dire che piangeremo, al tuo funerale.
    Tommy Angelo: Credi di fare tutto in nome della lealtà. Ma non è così. Hai soltanto paura.
    Sam Trapani: Può darsi. Ma se di tanto in tanto ti fossi guardato le spalle, di sicuro avresti vissuto più a lungo. Addio. Non fatelo soffrire, ragazzi. È un mio amico.
  • Tommy Angelo: Stavolta nessuno ti porterà dal dottore, Sam.
    Sam Trapani: Se mi uccidi adesso... il Don non smetterà mai di darti la caccia... Ma se mi risparmi... dirò a Salieri che sei morto. E potrai sparire, come Frank. Però abbastanza furbo da non tornare, giusto?
    Tommy Angelo: Che ne è stato di lui?
    Sam Trapani: Si era nascosto in Europa. Ma quel pezzo di idiota... Andava alle corse dei cani. Un giorno un amico della famiglia lo ha visto. E così Salieri... ha mandato i suoi uomini...
    Tommy Angelo: E la sua famiglia?
    Sam Trapani: ...
    Tommy Angelo: Cristo...
    Sam Trapani: Non ce la fai, vero? C'è sempre quella vocina nella tua testa... che magari... ti ricorda quella di tua figlia, o di Sarah... Magari ti dice di non premere il grilletto... e tu non riesci a deciderti...
    Tommy Angelo: Diventa più facile quando apri quella cazzo di bocca.
    Sam Trapani: Ce la siamo spassata, non è vero? Ricordi quella volta, insieme, io, te e Paulie... [ultime parole]
  • Vito Scaletta: Signor Angelo?
    Tommy Angelo: Sì.
    Vito Scaletta: Il signor Salieri le manda i suoi saluti.
  • Sarah: Tommy!
    Tommy Angelo: Va tutto bene. Ora sei al sicuro. Siete tutti al sicuro... [ultime parole]

Frasi su Mafia: Definitive Edition[modifica]

  • Scala i ranghi di una famiglia mafiosa nell'era del proibizionismo in quest'avventura ricreata da zero. Il tassista Tommy Angelo resta invischiato nel mondo del crimine organizzato. Nonostante le remore verso la famiglia Salieri, ben presto capisce che la tentazione è troppo forte per resistere.[1]

Note[modifica]

  1. Dal retro della confezione (copia fisica). Vedasi anche qui.

Altri progetti[modifica]