AC75
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Citazioni sull'AC75, sigla per America's Cup 75.
Citazioni
[modifica]- Chiediamo ai nostri figli e nipoti. I loro sogni non riguardano la navigazione di un Optimist intorno a due boe... sognano di indossare un casco per volare, sventare, saltare e schiantarsi con la vela o il kite... Gli AC75 [...] sono fantastici, hanno dimostrato di performare molto meglio dei multiscafi e non sono più pericolosi [...], oltre al fatto che si è tornati a vedere il match race. No, non torneremo al passato. (Bruno Troublé)
- Sebbene ci possa essere incertezza su questa barca, non ho dubbi che fornirà una piattaforma eccezionale per le regate. Qui è dove siamo e non torneremo mai più a monoscafi lenti e adorabili senza loghi [...]. Il mondo è cambiato e ora è tutta una questione di velocità... VELOCITÀ! (Bruno Troublé)
- Trovo che queste barche-F1, affascinanti dal punto di vista tecnologico, sviliscano l'aspetto umano, annullino il gesto atletico tipico della vela. Non si possono vedere su una barca timonieri seduti come in F1. (Alberto Sabbatini)
- È sicuramente una macchina prodigiosa. Ma assomiglia di più a un aliante. Mi manca [...] lo spettacolo sotto il profilo della scienza e dell'arte della vela. Almeno, della mia vela, di quella che intendo io.
- [«Che dice di queste barche volanti?»] La regina Vittoria, che si può dire abbia benedetto la prima sfida da cui è nata l'America's Cup, si starà rivoltando nella tomba a vederle. Questa non è vela. Non ci sono le vele, ma artifizi tecnologici. Un timoniere che non vede che cosa c'è sull'altro lato della barca e deve starsene delle informazioni che gli fornisce il compagno. I ciclisti che pedalano e non seguono la regata... Caschi, protezioni. Io salivo a bordo in maglietta e pantaloncini...
- Queste non sono barche, infatti possono gareggiare principalmente su circuiti brevi, coperti e controllati. L'arte della vela che esisteva una volta qui non c'è. E poi c'è stato un cambiamento sostanziale... [«Quale?»] Prima si divertivano i velisti, che sono abituati ad andare piano, che apprezzavano e si godevano i movimenti dell'equipaggio e delle vele. Oggi invece questo spettacolo è apprezzato da chi di vela non capisce niente. È tutto molto più semplice, più televisivo ma questo non è un male almeno per quelli che pagano la pubblicità.
- Sono begli oggetti da vedere, forse più adatti alla strada che al mare, ma di certo alta tecnologia. Mi inchino al futuro: non sarebbe Coppa America senza progresso. Però a me manca la vela: l'arte di andar per mare, l'equipaggio, la marineria...
- Sugli Ac75 è come salire su un bob e gettarti nel budello di gara. Le barche si lanciano in un rettangolo di gara molto stretto e devono cercare di andare più veloce possibile, stando sui foil, cercando le raffiche. L'uomo conta ancora, come sempre [...], ma a me personalmente, che ho fatto un altro tipo di vela, mi mancano le azioni corali e le scelte a cui sono rimasto legato. Non vedo cambiare le vele, non vedo gli uomini che si muovono insieme a bordo per eseguire le intuizioni del tattico e del timoniere, non vedo insomma l'arte della vela. Che per me significa sfruttare il vento a seconda delle sue variazioni e delle vele che ho a disposizione.