Alan Coren

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La tomba di Alan Coren

Alan Coren (1939 – 2007), giornalista e umorista satirico inglese.

Citazioni di Alan Coren[modifica]

  • La televisione è più interessante delle persone. Non fosse così, dovremmo avere persone agli angoli delle nostre stanze.[1]

Buffalo Arthur[modifica]

Incipit[modifica]

Una volta, circa cent'anni fa, nel Far West d'America, proprio nel mezzo di un luogo piuttosto orrendo chiamato Territorio dell'Arizona, c'era un ranch, una fattoria con molto bestiame.
Naturalmente, l'Arizona non era orrenda per tutti. Ben pochi posti sono orrendi per tutti. L'Arizona, ad esempio, era proprio il posto dove vivere se si fosse stati serpenti a sonagli. Lo si può intuire dal nome stesso del posto, perché in spagnolo Arizona significa Paese Arido: quando i primi esploratori spagnoli attraversarono il Far West, e volevano trovare nomi da riportare sulle mappe per i luoghi che percorrevano, Il Paese Arido fu la prima cosa che venne loro in mente.

Citazioni[modifica]

  • L'Arizona era, ed è molto bella; e se foste riusciti a guardarla senza preoccuparvi di serpenti, ragni, scorpioni, gila e via dicendo, avreste avuto ragione di pensare che non era per niente orrenda, ma, anzi, affascinante: le montagne si stagliano elevandosi da immensi deserti gialli; e, al tramonto, sembra che il cielo si incendi, fiammeggiando di arancione, cremisi e oro, sfumando a poco a poco in un color prugna violaceo, prima di tingersi del nero della notte più nera che si possa immaginare, così nero che le stelle non paiono bianche, ma d'argento splendente. (pp. 6-7)

Note[modifica]

  1. Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1371.

Bibliografia[modifica]

  • Alan Coren, Buffalo Arthur (The Lone Arthur), traduzione di Gaetano Salinas, Rizzoli Editore, Milano 1979.

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