Albert Speer

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Albert Speer

Albert Speer (1905 – 1981), architetto tedesco e ministro nella Germania nazista.

  • Dalla torre della contraerea, le incursioni su Berlino erano una vista indimenticabile, e dovevo costantemente ricordare a me stesso la crudele realtà per non essere affascinato dalla scena.[1]

Memorie del Terzo Reich[modifica]

  • Se Hitler avesse avuto degli amici, io sarei stato suo amico. (Davanti alla corte del processo di Norimberga)
  • Nella mia responsabilità di alto esponente di una potenza tecnologica altamente sviluppata, che aveva usato tutto e tutti i suoi mezzi, senza coscienza né freni, contro l'umanità, cercavo non soltanto di addossarmi quanto era avvenuto, ma anche di capirlo.
  • Da un momento all'altro il complesso sistema del nostro mondo moderno può venire inesorabilmente distrutto da forze negative moltiplicatesi in reazione a catena. Nessuna volontà umana potrebbe arrestare questo processo, se l'automatismo dello sviluppo dovesse ulteriormente spersonalizzare l'uomo e privarlo ancor più della sua responsabilità.
  • Abbagliato dalle possibilità della Tecnica, l'ho servita negli anni decisivi della mia esistenza. Ora, al termine di questa mia esistenza, essa, la Tecnica, trova davanti a sé il Dubbio.

Citazioni su Albert Speer[modifica]

  • [Alla moglie di Speer] Suo marito costruirà per me edifici quali non siamo più abituati a vedere da quattro secoli. (Adolf Hitler)

Note[modifica]

  1. Citato in AA.VV., Il libro della Seconda guerra mondiale, traduzione di Sandro Matteoni, Gribaudo, 2022, p. 190. ISBN 9788858041406

Bibliografia[modifica]

  • Albert Speer, Memorie del Terzo Reich, traduzione di Enrichetta e Quirino Maffi, Mondadori, 1995.

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