Alberto Burri

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Alberto Burri

Alberto Burri (1915 – 1995), artista e medico italiano.

Citazioni di Alberto Burri[modifica]

  • Andammo a Gibellina con l'architetto Zanmatti, il quale era stato incaricato dal sindaco di occuparsi della cosa. Quando andai a visitare il posto, in Sicilia, il paese nuovo era stato quasi ultimato ed era pieno di opere. Qui non ci faccio niente di sicuro, dissi subito, andiamo a vedere dove sorgeva il vecchio paese. Era quasi a venti chilometri. Ne rimasi veramente colpito. Mi veniva quasi da piangere e subito mi venne l'idea: ecco, io qui sento che potrei fare qualcosa. Io farei così: compattiamo le macerie che tanto sono un problema per tutti, le armiamo per bene, e con il cemento facciamo un immenso cretto bianco, così che resti perenne ricordo di quest'avvenimento.[1][2]

Citazioni su Alberto Burri[modifica]

Francesco Bonami[modifica]

  • Burri mette sotto il microscopio il saio di San Francesco, le zolle dell'Umbria.
  • Morandi guarda le bottiglie, Burri il vetro. Da medico, controlla la superficie, la pelle, i pori, il pelo, come un dermatologo dell'arte.
  • Se lo avessero avuto gli americani ne avrebbero fatto un Rauschenberg. Noi, avessimo avuto un Rauschenberg, ne avremmo fatto, al massimo, un Burri.

Note[modifica]

  1. Citato in Stefano Zorzi, Parola di Burri, Torino, Allemandi, 1995.
  2. Citato in Maria Vitiello, Gibellina: né "completamenti" né "ricostruzioni" per il grande cretto di Alberto Burri, in Ananke 76, nuova serie, settembre 2015, Altralinea, Firenze, 2015, p. 107. ISBN 9788898743537

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